(ANSA) – ROMA, 25 APR – “Non possiamo sapere cosa c’è nella
testa dei russi. Non potevamo aspettarci che si impadronissero
delle centrali nucleari. La nostra regione sarà sempre in
pericolo fino a quando il sistema in Russia non cambierà. La
minaccia esiste sempre”. Lo ha detto all’ANSA Yurii Fomichev,
sindaco di Slavutich, la città satellite di Chernobyl dove
vivono i lavoratori della centrale. Lo stesso sindaco è stato
catturato dai russi il 26 marzo per alcune ore, finché non li ha
convinti che “in città non c’erano armi né militari armati”. Le
forze russe si sono ritirate dalla zona di Slavutich tra il 29
marzo e il 3 aprile. (ANSA).
Fonte Ansa.it