(ANSA) – GINEVRA, 15 SET – Nuovi possibili crimini contro
l’umanità sono stati perpetrati dal governo siriano, secondo
esperti delle Nazioni Unite. Nonostante una relativa riduzione
delle ostilità, i siriani continuano a subire gravi violazioni
dei diritti umani, ha denunciato oggi la Commissione d’inchiesta
delle Nazioni Unite sulla Siria.
In un rapporto reso noto oggi a Ginevra, la Commissione
afferma di “avere ragioni di ritenere che il governo siriano
abbia continuato a perpetrare i crimini contro l’umanità di
sparizione forzata, omicidio, tortura, violenza sessuale e
reclusione. In alcuni casi, questi atti possono anche costituire
crimini di guerra.
Il rapporto di 25 pagine, relativo al periodo dall’11 gennaio
al primo luglio 2020, documenta le continue violazioni e abusi
da parte “di quasi tutti gli attori del conflitto che
controllano il territorio in Siria” . Il rapporto evidenzia una
moltitudine di violazioni legate alla detenzione da parte delle
forze governative, dell’Esercito nazionale siriano (SNA), delle
Forze democratiche siriane (SDF), di Hay’at Tahrir al-Sham e di
altre parti in conflitto, nonché un aumento di abusi mirati come
omicidi, violenza sessuale e di genere contro donne e ragazze e
saccheggio o appropriazione di proprietà privata. “Per quasi un
decennio tutti gli appelli a proteggere donne, uomini, ragazzi e
ragazze sono stati ignorati. Non ci sono mani pulite in questo
conflitto, ma lo status quo non può durare “, ha esortato il
presidente della Commissione d’inchiesta Paulo Pinheiro. (ANSA).
Fonte Ansa.it