“I ricordi, in questi quindici
anni, sono stati i nostri compagni silenziosi e discreti, che ci
hanno guidato nelle scelte verso la rinascita della nostra
città, sono stati la nostra bussola interiore”.
Lo ha detto il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, nel
corso della Santa messa nella chiesa delle Anime Sante che si è
celebrata nella notte del 15/o anniversario del sisma. “Quindici
anni fa – ha detto ancora il sindaco – abbiamo sentito il
respiro di Dio nell’istante stesso in cui abbiamo capito che non
tutto era perduto. Oggi possiamo dire che la nostra rinascita è
come un romanzo che ha saputo tradurre i graffi dell’anima in
opere d’arte, il sentire collettivo in un bellissimo ritmo
urbano, la città in un luogo di cultura permanente, nichilismo o
rassegnazione”.
Significativo il parallelismo con l’attualità. “La storia del
terzo millennio – ha ricordato – è in piena e drammatica
accelerazione, con nuovi equilibri mondiali in via di
definizione. Le tracce lasciate dagli eventi bellici nei tessuti
urbani si caricano di forti valenze simboliche e la fase della
ricostruzione diventa un momento di riscrittura della memoria
della città. Anche per questi aspetti c’è un’evidente
connessione tra gli esiti delle guerre e gli esiti degli eventi
sismici”. Di qui il messaggio “di speranza che rivolgiamo oggi
ai popoli che subiscono le guerre è che l’amore per la propria
patria, la determinazione e il sostegno di altre nazioni nella
realizzazione di una pace possibile rendano il processo di
rinascita un obiettivo più vicino di quello che la situazione
attuale porta ad immaginare”.
Dunque, l’invito alla comunità: “Facciamo memoria della notte
più buia – ha concluso Biondi – per godere della rinascita
fisica e comunitaria che abbiamo voluto e perseguito; facciamo
memoria delle ferite per immergerci nella bellezza della vita;
facciamo memoria delle vittime per concretizzare i sogni dei
nostri giovani; facciamo memoria per essere tenaci nella
crescita e nello sviluppo della nostra terra; facciamo memoria
nella preghiera affinché la pace possa diventare protagonista
del tempo che verrà”.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Fonte Ansa.it