Personalizzare il font dei documenti Word, dei file Excel, delle presentazioni o del sito Web personale non è certamente una cosa senza la quale non possiamo vivere, ma è comunque un’ottima idea per più di un motivo. Un font personalizzato, diverso da quelli più comuni e “gia visti“, ci caratterizza immediatamente agli occhi di chi legge i nostri documenti o visita il nostro sito. Attenzione: nel bene e nel male. Se il font non è facile da leggere, ad esempio, non è affatto un buon biglietto da visita perché appesantisce il documento o il sito Web. O può rendere scomodo scrivere e leggere a noi stessi, nel caso in cui tale font ci serva solo per i documenti personali che non vanno condivisi.Scegliere il font con cura, quindi, è molto più importante e molto meno facile di quanto si possa credere ma, per fortuna, esistono numerosi siti dai quali scaricare migliaia di font diversi. Non tutti i siti per scaricare font, però, sono uguali: la prima distinzione da fare è quella tra siti sicuri e siti non sicuri, la seconda è tra siti facili da navigare e siti con un’interfaccia complicata. Per quanto riguarda la sicurezza, come ogni file scaricato dal Web anche dentro un font, o dentro la cartella zippata che di solito lo contiene, può annidarsi un virus.Per quanto riguarda la comodità: se possiamo scegliere tra diecimila font, ma essi ci vengono mostrati in modo disorganizzato e caotico, probabilmente finiremo per scegliere un font da un sito meno fornito ma più organizzato. Ecco, allora, alcuni siti sicuri dove scaricare font.Google FontsGoogle Fonts è il sito ufficiale dell’azienda di Mountain View dove trovare un’infinità di font di ogni tipo. Se conosciamo già il nome del font, o di uno simile, possiamo cercarlo nella casella in alto a sinistra. Altrimenti possiamo filtrare l’archivio per categorie, alfabeto e proprietà del font. In alto al centro c’è un riquadro dove possiamo inserire alcune parole che verranno usate per l’anteprima del font, nel formato e nel colore che preferiamo. Google Fonts è comodo da usare, sicuro ancor più degli altri e tutti i font sono con licenza open source, quindi gratuiti.DaFontDaFont ha un database di oltre 47 mila font, la metà dei quali con accenti e altrettanti con il simbolo dell’euro. Li possiamo ordinare per categoria: Fantasia, Stranieri, Techno, Bitmap, Basico, Script, Simboli e Vacanze. Ogni categoria ha diverse sottocategorie, per scremare ulteriormente la ricerca. Possiamo scegliere i caratteri di anteprima e selezionare l’opzione per mostrare anche le varianti del font. Graficamente DaFont non è un sito molto ordinato, ma è completamente in italiano e si rivela uno strumento potente per trovare font di ogni tipo. Bisogna, però, stare attenti alla licenza del singolo font, leggendo il file Readme di ognuno di essi.1001 Free Fonts1001 Free Fonts, a differenza di quanto si possa pensare dal nome del sito, non contiene solo font gratuiti. Quindi è sempre meglio controllare il file Readme allegato ad ogni font prima di usarlo ad esempio per un sito Internet. La maggior parte dei “top font” presenti su 1001 Free Fonts sono gratuiti solo per uso personale. Per il resto si tratta di un buon sito, con decine di categorie diverse, l’immancabile casella di ricerca e l’altrettanto immancabile casella per inserire il testo dell’anteprima dei font. L’interfaccia è scarna, ma efficace.FontSpaceLa caratteristica principale di FontSpace è quella di mettere in risalto non solo i font, ma anche chi li ha creati. In questo modo, specialmente se usiamo i font per lavoro, potremo restare aggiornati sulle novità di un designer che apprezziamo particolarmente. Anche in questo caso le licenze cambiano da font a font e vanno controllate una ad una. Per il resto c’è la solita casella per cambiare il testo della preview, ma solo dopo che abbiamo fatto click su una famiglia di font. Il numero di font presenti nel database supera i 64 mila.FontSquirrelFont Squirrel ha un’ottima caratteristica: ti mostra subito, tramite delle icone, cosa puoi farci con ogni font. Per il resto, l’interfaccia non è delle più intuitive: le categorie dei font le trovi solo andando a metà della colonna a destra. Però puoi filtrare i font per licenza, e questo accelera molto i tempi se devi fare un uso commerciale di quel set di caratteri. Interessante la funzione Font Identifier: carichi l’immagine di un testo e il sito trova il font più simile a quello del testo.FontZoneCon un’impostazione molto classica e le categorie ben visibili nella parte alta dello schermo, FontZone offre oltre 50 mila font diversi. Anche in questo caso è essenziale leggere bene la licenza con la quale è distribuito ogni font, cliccando su di esso e poi leggendo il campo “License“. Per modificare il testo della preview, invece, dobbiamo entrare nel singolo font, cliccare sulla omonima tab, scrivere il testo e poi fare click su “Submit“. Un bel po’ scomodo.Abstract FontsAnche Abstract Fonts ha un’interfaccia classica e lineare, con le categorie e la casella di ricerca in alto. È possibile impostare il testo di preview da un’apposita casella, che agisce immediatamente su tutti i font. Si può conoscere la licenza di ogni font facendoci click oppure dai risultati della ricerca: i caratterri trovati vengono divisi per “commerciali” e “free“. Anche su Abstract Fonts è possibile vedere tutti i font di un solo designer, ma in modo poco intuitivo cliccando su “Designers” nel menu in alto. In alternativa possiamo cliccare sul designer di un singolo font e vedremo tutti quelli che ha caricato.UrbanFontsUrbanFonts, invece, non permette di filtrare in alcun modo per designer. Ma per il resto la sua interfaccia è semplice e tutto è dove ce lo aspetteremmo. È possibile scegliere il testo di anteprima già dalla Home Page e selezionare solo i font gratis o solo quelli a pagamento dal menu in alto. Un bel po’ invasiva, però, la pubblicità che appare sul sito. 2 marzo 2020
Fonte Fastweb.it