(ANSA) – MILANO, 19 MAG – Si è tenuto a Rho (Milano), nello
stabilimento Forgiatura A. Vienna del gruppo Giva, il primo test
a livello globale di utilizzo di una miscela di gas naturale e
idrogeno al 30% nei processi di forgiatura utilizzati nella
lavorazione dell’acciaio su scala industriale.
La sperimentazione ha previsto l’utilizzo del mix
idrogeno-gas per riscaldare i forni dell’impianto ed è stata
effettuata con successo dopo studi e test in laboratorio durati
un anno. Protagoniste dell’iniziativa sono Snam, che ha
sviluppato e promosso il progetto, la multinazionale Rina, per
le prove di laboratorio, e Gruppo Giva. Il potenziale del
progetto in termini di sostenibilità ambientale e competitività
economica è rilevante. Si stima infatti che l’utilizzo
permanente di una “miscela del 30% di idrogeno verde, ottenuto
cioè con fonti rinnovabili, sul totale del gas consumato dai tre
stabilimenti di forgiatura del Gruppo Giva porterebbe a una
riduzione delle emissioni di Co2 nell’ordine delle 15.000
tonnellate annue, l’equivalente di circa 7.500 auto”, spiegano
una nota.
L’idrogeno può diventare nel medio-lungo termine la “soluzione per decarbonizzare il settore siderurgico e tutte le
industrie con un consumo intensivo di energia”, afferma Marco
Alverà, amministratore delegato di Snam.
“Per il nostro gruppo l’idrogeno può rappresentare un grande
alleato”, conclude Jacopo Longhi Vienna del gruppo Giva. Il test
svolto è la dimostrazione “concreta che la filiera italiana
dell’idrogeno può contribuire significativamente a
decarbonizzare settori il siderurgico”, conclude Ugo Salerno,
presidente e amministratore delegato di Rina. (ANSA).
Fonte Ansa.it