(ANSA) – WASHINGTON, 20 GIU – L’ex direttore delle operazioni
marittime di OceanGate, la compagnia proprietaria del
sommergibile scomparso dopo l’immersione verso il relitto del
Titanic, aveva sollevato preoccupazioni per la sicurezza prima
di essere licenziato. Lo riportano i media Usa citando una causa
del 2018.
I dubbi di David Lochridge sulla sicurezza del sommergibile
scomparso, il Titan, sono contenuti in una risposta che presentò
ad un’azione legale intentata contro di lui da OceanGate.
Lochridge, pilota di sottomarini e sommozzatore scozzese, aveva
iniziato a lavorare per OceanGate nel maggio 2015 come
appaltatore indipendente prima di essere promosso a direttore
delle operazioni marittime. Nella causa intentata nello stato di
Washington cinque anni fa, Oceangate accusò Lochridge di aver
violato un accordo di riservatezza divulgando informazioni
confidenziali. In una contro causa, Lochridge affermò di essere
stato licenziato da OceanGate nel gennaio 2018 dopo aver “sollevato problemi di sicurezza critici riguardanti il progetto
sperimentale e non testato del Titan di OceanGate”. “Lochridge
ha espresso inizialmente preoccupazioni verbali sui problemi di
sicurezza e controllo di qualità riguardanti la gestione
esecutiva di Titan”, si legge nei documenti. “Queste
comunicazioni verbali furono ignorate”. Il pilota era
preoccupato “in particolare per il rifiuto di OceanGate di
condurre test critici e non distruttivi della progettazione
sperimentale dello scafo”. E accusò Oceangate di essersi “rifiutata di pagare il costruttore per realizzare un portellone
con oblò che soddisfacesse la profondità richiesta di 4.000
metri”, fermandosi ad una certificazione di 1300 metri. (ANSA).
Fonte Ansa.it