Alle 11 in punto Leonor di Borbone
giurerà fedeltà alla Costituzione davanti alle Corti e diventerà
l’erede al trono, in un giorno storico per la giovane democrazia
spagnola.
Tutto il Paese ormai da ore è in preda alla ‘leonormania’:
le vie centrali di Madrid sono piene di bandiere nazionali,
tutti i lampioni sono stati addobbati con le foto della
Principessa delle Asturie, che oggi, il giorno del suo 18esimo
compleanno pronuncerà il suo discorso più importante. Intervento che sarà trasmesso anche in tre maxischermi allestiti
nella piazza principale di Puerta del Sol. Una ragazza che, soprattutto per volere della madre, la
regina Letizia ex giornalista della tv pubblica, sta
interpretando il suo ruolo in un modo molto più moderno e aperto
alla società rispetto alle tradizioni del passato. Basti pensare
alla scelta della famiglia di farle trascorrere l’ultimo anno
del liceo in una scuola gallese. Tantissimi spagnoli entusiasti sono arrivati di prima
mattina dietro le transenne per vedere da vicino la famiglia
reale. In tutta la zona anche un notevole spiegamento di forze
di polizia, oltre 900 agenti, per garantire la sicurezza
all’atto più solenne che si celebra nel parlamento spagnolo. Una
seduta speciale che oggi assume anche un grande significato
politico: la casa reale, secondo la Costituzione spagnola, è il
simbolo dell’unità dello Stato. Tuttavia, alla cerimonia non
saranno presenti gli esponenti dei partiti indipendentisti
baschi e catalani, ma anche della sinistra radicale. E tra gli
assenti ci sono anche tre ministri di Podemos, Ione Belarra,
Irene Montero e Alberto Garzón. Sarà invece presente la
vicepresidente Yolanda Diaz, per “rispetto istituzionale”.
Assenze che offrono nuovi argomenti alla destra che da
settimane, anche con imponenti manifestazioni di piazza, accusa
Pedro Sanchez e la sua volontà di andare al governo con gli
indipendentisti catalani di “voler rompere il Paese”.
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Fonte Ansa.it