Speranzon, cittadinanza? Niente dogmi ma no dibattito al buio

“Noi non abbiamo un approccio
dogmatico né preconcetto sulla legge sulla cittadinanza, ma
entreremo nel merito quando e qualora ci sarà una proposta di
legge scritta, per valutarla nel dettaglio”. A dirlo all’ANSA è
il vicecapogruppo vicario di Fratelli d’Italia al Senato,
Raffaele Speranzon.
    “Non replico ad Antonio Tajani che (nell’intervista a
Repubblica sullo ius scholae) ha fatto un ragionamento
condivisibile rispetto alla società italiana che cambia. Ma non
essendo stata prevista nel contratto di governo e nelle proposte
fatte agli elettori, un’eventuale riforma della cittadinanza non
si può discutere alla cieca”.
    Il senatore ha quindi ribadito: “Una volta che ci sarà un
testo, proposto nelle sedi parlamentari opportune, su questo
ciascuno prenderà le sue posizioni. E’ quello che è successo, ad
esempio, quando la Lega ha proposto una deroga al tetto dei due
mandati per i governatori: non era nel programma del
centrodestra ma una volta che si è concretizzata nel merito, noi
abbiamo detto la nostra. Senza una proposta chiara, è difficile
fare una valutazione”.
   

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Fonte Ansa.it

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