SpaceX ha inviato un furgone carico di terminali Starlink verso l’Ucraina: questo è quello che ci dice un’immagine twittata dal vice primo ministro della Nazione sotto assedio. Il vice primo ministro aveva fatto appello ad Elon Musk e alla sua tecnologia in un post pubblicato su Twitter dove ha chiesto aiuto e assistenza durante l’invasione russa.
In risposta, Musk ha assicurato che il servizio Internet via satellite era stato attivato per l’Ucraina e che un numero sempre maggiore di terminali stava arrivando nel Paese. Il giorno dopo sembra che la missione sia andata a buon fine, mentre Musk risponde alla richiesta via tweet di Mykhailo Fedorov con un “You are most welcome!”
Mentre i combattimenti in Ucraina si intensificano, la popolazione sta iniziando a chiedersi quando questa situazione finirà e, soprattutto, a quali condizioni. Ci sono state diverse segnalazioni di un eventuale cyberattacco alle infrastrutture di Internet: in uno scenario del genere sarebbe ancora più difficile documentare l’accaduto, far uscire notizie dal Paese e, per le persone coinvolte, contattare i propri cari.
Ora che i terminali sono arrivati in Ucraina, non è chiaro come verranno utilizzati o distribuiti. Le antenne hanno bisogno di un accesso senza ostacoli al cielo, che può risultare difficile in una zona di guerra. Ultimo tassello, non si conoscono le posizioni precise dei gateway di SpaceX, anche se gli addetti ai lavori ne hanno dichiarato la presenza nella vicina Polonia.
Come funziona Starlink, l’Internet via satellite di Elon Musk
Per entrare nel sistema Starlink, gli utenti devono avere un terminale utente, ossia una piccola antenna bianca piatta che SpaceX manda direttamente agli utenti. Con una visione chiara del cielo, le antenne possono inviare e ricevere segnali da qualsiasi satellite Starlink attivo che si trova nel cielo. Sono questi terminali che sono stati spediti in Ucraina, anche se non è ancora chiara la quantità stimata.
Gran parte dell’infrastruttura che alimenta Internet via satellite esiste nello spazio, anche se ci sono ancora moltissime apparecchiature sulla Terra. Per fornire l’accesso ad Internet, i satelliti devono essere in grado di comunicare con i gateways, ossia con stazioni fisse sulla Terra collegate a cavi in fibra ottica già esistenti.
I numeri e le problematiche di Starlink
Starlink è l’ambiziosa iniziativa di SpaceX per creare un Internet dallo spazio e che ha lo scopo di lanciare decine di migliaia di satelliti nell’orbita bassa terrestre per fornire una copertura Internet a banda larga sul suolo sottostante. Fino a questo momento l’azienda ha in orbita quasi 2000 satelliti attivi.
Durante un evento live streaming tenutosi a gennaio, SpaceX ha dichiarato di avere 145000 utenti attivi, mentre a febbraio Musk ha fatto sapere in un tweet di avere più di 250000 terminali in produzione. Nonostante l’ambizione di Musk, rimane ancora qualche criticità legata a problematiche tecniche o possibili cyberattacchi su Internet via satellite come Starlink.
Fonte Fastweb.it