Il buon compleanno arriva a domicilio, consegnato direttamente dalla sindaca, Rossella Cedron, che a bordo del pulmino comunale si reca a casa dei sui cittadini intonando con un megafono canzoni dedicate.
“Mi ero resa conto – racconta la sindaca – che i miei richiami nelle vie e nelle piazze erano ansiogeni, così ho spulciato all’anagrafe tirando fuori nomi e date di chi festeggiava il compleanno. È un modo leggero di stare vicino alla gente, per portare un po’ di sorriso per farlo diventare contagioso, e penso di esserci riuscita”.
Da qualche settimana compare inattesa a casa dei festeggiati, suona il campanello coinvolgendo anche i vicini affacciati a finestre e balconi in un corale ‘tanti auguri’.
“È un’esperienza dal punto di vista umano che mi rimarrà per sempre dentro – confessa – le lacrime di gioia, specie delle anziane, sono state un incentivo a continuare”. Così è avvenuto per una 93enne che vive da sola, la cui prima parola è stata: “Come fa a saperlo?”. Adesso, invece, qualcuno le dice: “La stavo aspettando”.
La Cedron si informa anche sulle canzoni preferite. “Ora – confida – mi arrivano segnalazioni anche per anniversari diversi, come le nozze d’oro o d’argento che i figli mi chiedono di far loro tramite per i propri genitori”.
“Vogliono parlare, raccontare – dichiara – all’inizio mi chiamano sindaco e poi passano subito a Rossella. È nato un legame collettivo”. Lo avverte soprattutto con le famiglie con figli disabili, scoprendo quanto ciò ha influito sul bisogno delle persone.
Fonte Salute.gov.it News