(ANSA) – ROMA, 14 GIU – “Non la trovavamo”. Si sarebbero
giustificati così i familiari di Andrea Pignani, l’ingegnere
informatico che ieri ad Ardea ha ucciso due fratellini e un
anziano, per non aver denunciato la pistola in casa alla morte
del padre dell’omicida.
A quanto ricostruito dagli investigatori, l’arma era
regolarmente detenuta dal padre di Pignani, morto diversi mesi
fa. L’uomo fino al 1986 era stato una guardia giurata poi aveva
continuato a detenere regolarmente la pistola. La famiglia si
era trasferita nel comprensorio di Colle Romito nel 2019. Del
caso si occupano i carabinieri. La madre di Pignani ora però
rischia una denuncia perchè aveva l’obbligo di denunciare
l’esistenza della pistola. (ANSA).
Fonte Ansa.it