Stream Sniping, cos’è e come difendersi

La trasmissione in diretta streaming su Twitch o su YouTube è un fenomeno sempre più di moda. Il modello attuale improntato alla condivisione di ogni esperienza, peraltro agevolata da connessioni a internet sempre più prestanti, è alla base della grande diffusione delle trasmissioni in streaming amatoriali.

Oggi la trasmissione sul web di qualsiasi attività, videogiochi in primis, riscuote enorme successo nel pubblico di ogni fascia di età.

Come qualsiasi attività, azione o innovazione ci sono sempre degli aspetti positivi e degli altri che invece sono negativi. Qualsiasi cosa li prevede entrambi, non si scappa, ma in genere i primi superano i secondi. Così anche le fulminee connessioni ad internet in fibra ottica hanno portato con sé dei lati positivi, come la possibilità di condividere una sessione di gioco o una qualsiasi esperienza in tempo reale, e lati negativi, tra i quali rientra il fenomeno dello stream sniping. Ecco cos’è e come difendersi.

Cos’è lo stream sniping?

Stream Sniping è un termine di uso comune tra coloro che amano condividere in diretta sul web, come ad esempio su Twitch, le proprie sessioni di gioco online, ma è sulla bocca anche di coloro che portano in rete trasmissioni di ogni tipo, non necessariamente legate al gaming. È la composizione di due termini: stream, ossia, sostanzialmente, l’atto di proporre uno streaming, e sniping, che in inglese significa cecchino.

Per cui, rimaneggiando un po’ i due significati per dargli un senso compiuto, lo stream sniping significa colpire qualcuno attraverso lo stesso streaming di chi si vuole colpire. Si possono fare numerosissimi esempi di stream sniping, in cui spesso e volentieri c’è di mezzo Twitch, la piattaforma di live streaming di proprietà di Amazon sulla quale la condivisione delle sessioni di gioco è diventata davvero molto comune. Ad esempio, è stream sniping quando ci si collega al canale Twitch di un avversario per sapere in tempo reale dove si nasconde in una partita multiplayer a titoli sparatutto come Fortnite o Call of Duty.

Di fatto la trasmissione in streaming danneggia chi la crea, a causa di un avversario che utilizza un mezzo di condivisione – lo streaming – per trarre un vantaggio.

Tecnicamente non c’è nulla di illegale in questo, ma si tratta di una pratica che non si fa fatica a definire scorretta o sleale. Ci si muove vicini ai confini della legalità invece quando lo stream sniping è utilizzato per estorcere delle informazioni personali. Se chi trasmette in streaming, ad esempio, dimentica delle informazioni importanti sullo schermo di un computer all’interno dell’inquadratura, come un indirizzo o, peggio, delle informazioni di pagamento, uno stream sniper – chi pratica lo stream sniping – può utilizzarle per violare la privacy di chi trasmette o, nei casi peggiori, per arrecargli un danno economico.

Come difendersi dallo stream sniping?

stream snipingL’arrivo di connessioni in fibra sempre più reattive e veloci ha semplificato enormemente la diffusione del fenomeno dello stream sniping nei videogiochi, che consentono a chi lo pratica di osservare i gameplay degli altri con un ritardo bassissimo, e ciò ovviamente consente di trarne un vantaggio. Ci sono delle misure tramite cui arginare il fenomeno dello stream sniping. Per quanto riguarda la sottrazione di informazioni personali c’è davvero poco da fare, se non ribadire ancora una volta la raccomandazione di prestare sempre la massima attenzione all’inquadratura della videocamera, per evitare di riprendere dati sensibili.

In ambito gaming, alcune piattaforme come Twitch permettono a chi dà vita ad una trasmissione in streaming di obbligare la piattaforma a trasmetterla al pubblico con un certo ritardo.

Così non si intacca l’esperienza di gioco, si limita lo stream sniping e si intrattiene il pubblico di Twitch o delle piattaforme simili quasi in tempo reale. Su Twitch ad esempio si può vincolare lo streaming ad un ritardo. Per farlo bisogna cliccare sulla propria immagine del profilo, in alto a destra della home, poi su Dashboard autore > Impostazioni  >Stream e infine impostando Latenza normale alla voce Modalità latenza che per impostazione predefinita dovrebbe essere su Bassa latenza.

Intervenire sul ritardo di trasmissione, o latenza, può limitare la piaga dello stream sniping, non eliminarlo del tutto: anche impostando “Latenza normale” lo streaming non andrà online con molto ritardo, e l’intervento perde ad esempio di efficacia in quei frangenti in cui si è chiaramente riconoscibili all’interno di un gioco, come quando si utilizza un veicolo vistoso o ci si nasconde all’interno di un locale conosciuto. Alcuni giochi come Call of Duty: Black Ops Cold War hanno introdotto la possibilità di nascondere i nomi dei server e altre informazioni che ci rendono identificabili per ostacolare gli stream sniper.

Server e servizi in genere puniscono lo stream sniping con un ban, una “messa alla porta” quando lo stream sniper viene scoperto.

Ma purtroppo, nonostante il principio sia in un certo senso nobile, è difficile cogliere qualcuno con le mani nel sacco, quindi i ban per stream sniping sono poco frequenti. Comunque il fenomeno, oltre ad essere disapprovato in genere anche da servizi e piattaforme come Twitch, è anche esplicitamente vietato da termini e condizioni di molti giochi come Valorant, Final Fantasy XIV o Fortnite, sui quali si è registrato qualche caso di stream sniping punito con il ban.

Fonte Fastweb.it

Calendario Notizie

Novembre 2024
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
252627282930