(ANSA) – BRUXELLES, 07 MAG – I leader Ue, nel summit sociale
di Porto, si impegnano a “mantenere le misure d’emergenza finché
è necessario, promuovendo un approccio per facilitare la
creazione di posti di lavoro”, e chiedono che il Consiglio Ue
approvi gli obiettivi dell’agenda sociale entro il 2030, tra cui
il 78% di occupazione, il 60% di lavoratori adulti impegnati in
una formazione annuale. Ma i leader, nella dichiarazione
conclusiva, precisano che tutto dovrà essere fatto “rispettando
il principio di sussidiarietà (quindi le competenze a livello
dei singoli Stati, ndr) e limitando il peso amministrativo sulle
Pmi”.
Nella dichiarazione finale i leader Ue e le parti sociali
accolgono con favore il piano d’azione sul pilastro europeo dei
diritti sociali presentato dalla Commissione all’inizio di
marzo, che definisce azioni concrete per raggiungere gli
obiettivi sociali. Il piano d’azione propone inoltre obiettivi
europei in materia di occupazione, competenze e inclusione
sociale, da conseguire entro il 2030. Ridurre il numero di
persone a rischio di esclusione sociale o povertà di almeno 15
milioni, tra cui 5 milioni di bambini è uno degli obiettivi
dell’agenda sociale europea, indicati al Social Summit di
Oporto. Tra gli obiettivi c’è anche l’acquisizione di competenze
digitali di base per l’80% degli adulti e la riduzione dei tassi
di abbandono scolastico. Inoltre, il dimezzamento del divario
dei tassi di occupazione degli uomini e delle donne nel 2030,
rispetto ai dati del 2019; l’aumento dei servizi per l’infanzia;
la riduzione del numero di giovani tra i 15 e i 29 anni che non
studiano né lavorano dal 12,6% del 2019 al 9% nel 2030.
“Gli obiettivi sociali dell’Europa devono andare di pari
passo con quelli verdi e digitali. Vogliamo avvicinarci alla
piena occupazione, fare in modo che un maggior numero di europei
abbia accesso alle competenze di cui ha bisogno e garantire pari
opportunità a tutti i cittadini in un’economia più digitale e
sostenibile. Il vertice sociale di Porto rappresenta il nostro
impegno congiunto a costruire un’Europa sociale che sia adatta
all’epoca in cui viviamo e che funzioni per tutti”, ha detto la
presidente della Commissione Ursula von der Leyen. (ANSA).
Fonte Ansa.it