(ANSA) – ROMA, 20 OTT – “La nostra opinione ribadita più
volte è che è necessario prorogare tutti bonus al 2023″ per
spingere la ripresa e facilitare il raggiungimento degli
obiettivi europei 2030. Oggi forse si potrebbe discutere di cosa
resterà, a partire dal 2024, con la possibilità di prevedere
anche un decalage”. E’ quanto afferma il presidente dell’Ance,
Gabriele Buia, sottolineando che “per quanto riguarda la
tematica che sta emergendo oggi sulle case unifamiliari,
interpretando i timori del governo, è una questione che si
potrebbe definire imponendo un tetto di reddito”. “Ma se i
bonus sono ora tutti essenziali potremo però fin d’ora
regolamentarne meglio i contenuti”, dice Buia. “Per evitare
speculazioni ai danni dello stato – spiega il presidente dell’Ance – si potrebbe uniformare tutti i bonus al modello 110
applicando per tutte le agevolazioni prezzari (day e regionali).
Questo anche – sottolinea Buia – per avere la certezza di
operatori qualificati che garantiscano organizzazione e
correttezza nelle esecuzione dei lavori e nei prezzi ma anche
un’organizzazione certa per quanto riguarda la sicurezza sui
luoghi di lavoro”. (ANSA).
Fonte Ansa.it