(ANSA) – ROMA, 17 FEB – “Con il blocco alla cessione dei
crediti e dello sconto in fattura per i bonus edili si
perderanno nell’edilizia privata circa centomila posti di lavoro
e molte imprese chiuderanno”. Lo afferma il segretario generale
della Fillea, il sindacato delle costruzioni della Cgil,
Alessandro Genovesi, secondo cui “questo è un attacco del
governo senza precedenti alle imprese più serie, ai lavoratori
del settore e alle famiglie più in difficoltà. Se non tornerà
sui propri passi e aprirà un tavolo di confronto, metteremo in
campo tutte le necessarie azioni di mobilitazione, compreso lo
sciopero generale di tutta la filiera delle costruzioni”.
Preoccupata anche la reazione di Abi e Ance, che apprezzano i
chiarimenti del decreto sul superbonus emanato ieri dal governo
sulla responsabilità, che permette di riavviare la cessione dei
crediti ma chiedono una “misura tempestiva” che consenta “immediatamente alle banche di ampliare la propria capacità di
acquisto utilizzando una parte dei debiti fiscali raccolti con
gli F24, compensandoli con i crediti da bonus edilizi ceduti
dalle imprese e acquisiti dalle banche”. Le due associazioni
sottolineano infatti che i tempi del riavvio di tali
compravendite non sono compatibili con la crisi di liquidità
delle tante imprese che non riescono a cedere i crediti
fiscali”.
Cresce intanto la preoccupazione per le aree colpite da
sisma. “Le conseguenze saranno negative anche per la
rigenerazione delle aree interessate dal terremoto”, avverte il
presidente di Confapi Aniem, Rocco Di Giuseppe. (ANSA).
Fonte Ansa.it