(ANSA) – ROMA, 17 APR – Tre notti di scontri si sono
registrate in Svezia durante una serie di manifestazioni e
contro cortei seguiti alle azioni anti Islam promosse da un
gruppo di estrema destra, che ha bruciato una copia del Corano
minacciando di farlo di nuovo. Lo riferisce la Bbc.
Violenze si sono registrate alla periferia di Stoccolma ma
anche a Malmo, Linköping e Norrköping. Nel quartiere di
Rosengrad a Malmo la polizia ha disperso una folla di
manifestanti che avevano dato alle fiamme un autobus. In città
si erano dati appuntamento gli estremisti di destra del
movimento Stram Kurs, (Hard Line), guidato dall’estremista
Rasmus Paludan. Veicoli sono stati dati alle fiamme e alcuni
manifestanti hanno lanciato pietre contro la polizia.
Altri scontri tra polizia e manifestanti hanno colpito la
Svezia negli ultimi giorni. Secondo quanto riferito, almeno 16
agenti di polizia sono stati feriti e diversi veicoli della
polizia distrutti nei disordini seguiti alle manifestazioni del
gruppo di estrema destra nella periferia di Stoccolma e nelle
città di Linköping e Norrköping.
Il capo della polizia nazionale svedese, Anders Thornberg, ha
sottolineato la brutalità delle azioni, che hanno avuto eco
anche fuori dai confini del Paese.
Il ministero degli Esteri iracheno ha convocato l’incaricato
d’affari svedese a Baghdad e ha avvertito che la vicenda
potrebbe avere “serie ripercussioni” sulle relazioni tra la
Svezia e le comunità musulmane in generale.
Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Saeed
Khatibzadeh ha protestato con il governo svedese affermando di
ritenerlo “responsabile” della “deliberata reiterazione di atti
contro l’Islam” che “ha ferito i sentimenti dei musulmani in
quel Paese e nel mondo”. Chiedendo “una reazione immediata,
forte e chiara nei confronti dei colpevoli”. (ANSA).
Fonte Ansa.it