“Mi pare sia stata una fondazione
privata a invitare queste persone, non sono state invitate dal
governo o dal ministero degli Esteri. Noi siamo in una
democrazia e ognuno fa ciò che ritiene opportuno, senza violare
il diritto internazionale o nazionale e in questo caso non c’è
stata nessuna violazione”. Lo ha detto il ministro degli Esteri,
Antonio Tajani, commentando la convocazione dell’ambasciatore
italiano, Giuseppe Perrone, da parte dell’Iran dopo la
partecipazione di Maryam Rajavi, leader del movimento dissidente
Mojahedin del popolo iraniano (Mko) ritenuto terrorista
dall’Iran, a un evento presso il parlamento italiano.
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