Tajani, sui trattori non serve cavalcare proteste,risolvere nodi

“Siamo in campagna elettorale, ognuno
corre per sè e per il proprio simbolo ma importante lavorare
sempre nell’interesse dei cittadini, Fi non ha mai alzato i
toni, lavora a soluzioni concrete, non cavalchiamo le proteste
ma puntiamo alla soluzione dei problemi”. Così il vicepremier e
ministro degli Esteri Antonio Tajani sulle tensioni nella
maggioranza alla luce della protesta dei trattori.
    “La protesta è fatta da una parte del mondo agricolo e parte
dal malcontento soprattutto per norme europee che noi abbiamo
sempre condannato perchè ideologiche, fanno male sia
all’agricoltura che all’industria”. Le proteste “si concentrano
soprattutto sul tema della necessità: quello dell’acqua è il
problema numero uno, se non affrontiamo questo tema rischiamo di
fare un danno permanente all’agricoltura. Poi c’è la questione
fondamentale della fauna selvatica: ci sono troppi animali
selvatici che distruggono i terreni. Ce li abbiamo dentro Roma,
figuriamoci cosa avviene in campagna. Per questo va modificata
la legge sulla caccia”, ha proseguito il ministro. “E poi serve
una visione strategica, anche basata sulla ricerca, per
rafforzare il nostro sistema produttivo agricolo: dobbiamo
lavorare sulle tecnologie di evoluzione assistita”.
   

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Fonte Ansa.it

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