Con il rialzo dei tassi Bce chi ha
sottoscritto un mutuo medio variabile, a gennaio 2022, ha subito
finora un esborso del 60% in più, una percentuale che potrebbe
arrivare al 61% a dicembre, per poi ridiscendere a luglio 2024
al +57% rispetto alla rata iniziale. In termini assoluti
considerando un mutuo medio di 126 mila euro a 25 anni finora la
spesa in più è stata di 2.300 euro che il prossimo anno
potrebbero diventare 5.400. E’ la proiezione fatta da Facile.it
considerando la situazione attuale e i Futures sull’Euribor,
l’indice di riferimento per i mutui variabili.
Il tasso (tan) di partenza di gennaio 2022 era dello 0,67% con una rata di 456 euro poi salito arrivando a sfiorare, ad
agosto 2023, il 4,95% con una rata di circa 726 euro. In base
alle previsioni di mercato inoltre, secondo Facile.it l’Euribor
a 3 mesi che nelle ultime settimane ha rallentato la sua salita,
crescerà fino ad un picco tra novembre e dicembre, quando
toccherà il 3,86%; ciò porterebbe il tasso del mutuo medio preso
in esame a superare il 5,10%, con una rata di circa 734 euro.
Nel 2024 però il tasso dovrebbe scendere, al 5,02%, a marzo per
poi calare addirittura al 4,83% a giugno 2024.
“Secondo le nostre aspettative, almeno fino alla fine dell’anno
i mutuatari con un finanziamento a tasso variabile dovranno
fronteggiare ulteriori aumenti e, sia pur lentamente, da
dicembre 2023 i tassi prima si stabilizzeranno per poi
cominciare a diminuire e tornare sotto al 3%, presumibilmente,
dalla metà del 2025”, spiega Ivano Cresto, Managing Director
prodotti di finanziamento di Facile.it.
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Fonte Ansa.it