Negli ultimi anni spesso si è sentito parlare di tecnologia green, importante concetto per un domani sostenibile e attento all’ecologia del pianeta. Attraverso un uso consapevole delle risorse, è possibile ridurre l’impatto negativo sull’ambiente. Si tratta di un impegno che parte dalle aziende ma che, inevitabilmente, si riversa positivamente su tutti noi.
Tecnologia green, cosa si intende
Quando si introduce l’argomento “green tech“, l’attenzione punta sull’ecosistema. I campi d’azione sono tantissimi e abbracciano ogni settore produttivo. Tratto di unione è l’uso di che è a disposizione in maniera ecologicamente vantaggiosa, riducendo gli sprechi delle materie prime, integrando l’idea di circolarità e mettendo in gioco tattiche per conservare l’equilibrio naturale. I cambiamenti climatici e il riscaldamento globale diventano giorno dopo giorno più pressanti. Per questo gli attori impegnati nell’impresa sono in costante aumento.
Già nel 2018, un report delle Nazioni Unite aveva registrato un incremento degli investimenti nell’area, toccando i 2.9 triliardi di dollari rispetto ai 200 miliardi dell’anno precedente.
A beneficiarne, in particolare, le metodologie sostenibili per generare energia a partire dalla luce del sole e dal vento. Sebbene sia un campo relativamente recente, la tecnologia green sta velocemente prendendo piede, trasformandosi in uno tra i principali obiettivi di molte società informatiche. Tra i nomi del panorama che hanno già sviluppato dei piani per migliorare la propria impronta ecologica, vi sono esempi quali Intel, Hewlett-Packard, IBM, Adobe Systems, Dell e Cisco Systems.
Anche Apple ha dato il via a un percorso in questa direzione, proponendo “green bond” da utilizzare per la creazione di fonti energetiche pulite. Se l’industria procede puntando su programmi “verdi”, similmente dovrebbe fare il mercato del lavoro. Sono molte le specializzazioni che vertono sull’ecosostenibilità in fase di sviluppo, le quali apriranno le porte a tipologie di figure lavorative finora poco richieste o diffuse ma che, stando alla strada intrapresa, sono destinate ad aumentare. Vi sono, dunque, opportunità da ogni punto di vista, da cogliere al volo per la salvaguardia del mondo.
Tecnologia green, gli scenari futuri
I prossimi anni saranno cruciali per la tecnologia green. I settori a cui applicare i concetti sviluppati sono già stati individuati, parimenti alle prime strategie per tentare di invertire in tempo utile lo sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali e l’inquinamento del patrimonio verde. Gli scenari futuri che ci attendono sono diversi: conoscerli può sicuramente aiutarci ad affrontare il passaggio in modo ragionato.
Fonti rinnovabili
È uno tra i più importanti, se non il principale, tra i punti fondanti del tema in questione. L’utilizzo di carburante fossile è tra i problemi maggiormente radicati: dalla produzione al suo impiego, l’effetto è altamente disastroso. Diventa cruciale trovare alternative ecosostenibili, come l’energia eolica o solare. Se tante società, tra le quali la già citata Apple o Google con il suo data center basato sull’eolico, stanno virando verso tale opzione, i privati possono unire le forze e dare il loro contributo. L’installazione di pannelli solari a costo contenuto e impianti in grado di sfruttare sorgenti geotermali o idroelettriche stanno diventando sempre più comuni, soprattutto grazie all’istituzione di sgravi fiscali per agevolare tali scelte. Dire addio al fossile è un must da non sottovalutare e il cambiamento è necessario già da ora.
Veicoli elettrici
Pure qui la tecnologia sta giocando un ruolo primario. Lo sforzo nel realizzare motori adatti al trasporto, sia sulle brevi che lunghe distanze, sta dando una grande spinta allo stop ai combustibili fossili. Nonostante siano a tutt’oggi al centro della ricerca e dello sviluppo, i veicoli elettrici hanno già iniziato ad imporsi nelle vendite creando opzioni apprezzabili.
Riciclo
Computer, smartphone, tablet e dispositivi elettronici o informatici sono tra gli oggetti di consumo con il ciclo vitale più breve. Da una parte c’è la necessità delle case produttrici di commercializzare prodotti costantemente nuovi; dall’altra, invece, c’è un accumulo di device che finiscono rapidamente nel dimenticatoio e, successivamente, in discarica malgrado posseggano caratteristiche valide. I progetti di recupero, con sconti per gli acquisti di versioni più recenti, sono diventati particolarmente diffusi: riciclare permette di regalare non solo una chance agli strumenti ancora funzionanti, ma di recuperare materiali nobili o meno da riutilizzare. Meglio pensarci prima di gettare la nostra piccola ricchezza.
Server a ridotte emissioni di CO2
Può sembrare una contraddizione in termini ma la conservazione delle informazioni nei data center rappresenta una delle cause dell’inquinamento ambientale dell’era moderna. Dalla costruzione al mantenimento, il quale richiede una quantità altissima di corrente elettrica con altrettante emissioni di CO2, fino allo smantellamento con elementi riciclabili che vengono lasciati inutilizzati, i centri di gestione dati rappresentano un’ottima chiave di volta. Individuare una quadra è di fondamentale importanza, poiché comprende molteplici aspetti non sottovalutabili. Trarre vantaggio dall’energia pulita per risparmiare scarti e costi correlati, al pari dell’uso di server tecnologicamente evoluti, a basso impatto e alta efficienza è la sfida da vincere.
Sistemi avanzati di telecomunicazione
L’applicazione delle tecnologie di stampo green si riflette necessariamente sul lavoro. Con sistemi di telecomunicazione più performanti si riducono gli spostamenti, i viaggi e di conseguenza il rilascio di CO2. Lo stesso vale per i server cloud, più grandi e aggiornati di quelli on-site a volte obsoleti ed economicamente più gravosi (tanto da non permettere l’introduzione di novità “pulite”). La virtualizzazione dell’ufficio può rappresentare, per il futuro, un metodo ottimale per portare avanti i principi alla base di un mondo più pulito.
Fonte Fastweb.it