(ANSA) – ROMA, 23 LUG – Sta per finire l’era delle telefonate
commerciali non richieste da parte di call center e società
specializzate. E’ infatti prevista entro il prossimo 27 luglio
l’attivazione dei nuovi servizi del Registro Pubblico delle
Opposizioni, una rivoluzione sul fronte del telemarketing che
consentirà agli utenti di opporsi all’utilizzo per finalità
pubblicitarie dei numeri di telefono di cui si è intestatari e
dei corrispondenti indirizzi postali associati, presenti negli
elenchi pubblici, da parte degli operatori che svolgono attività
di marketing tramite il telefono e la posta cartacea.
Ma il rischio “flop” è dietro l’angolo: la stretta non si
applica ad esempio ai call center ubicati all’estero. Gli
operatori illegali, inoltre, potrebbero continuare a tartassare
gli utenti di telefonate senza il rischio di incorrere in
sanzioni.
Per iscriversi al Registro e bloccare il trattamento dei propri
dati personali i cittadini possono scegliere tra quattro
modalità: web (compilazione di un modulo elettronico), telefono
(chiamata al numero verde RPO) email (invio tramite posta
elettronica di un apposito modulo), raccomandata. L’operatore di
telemarketing che utilizza i dati presenti negli elenchi
telefonici pubblici è tenuto a verificare con il RPO le liste
dei potenziali contatti, tramite una serie di servizi
disponibili sul sito del registro stesso. In caso di violazioni
del Registro, gli operatori rischiano multe salatissime: sono
previste infatti sanzioni amministrative pecuniarie fino a 20
milioni di euro o, per le imprese, fino al 4% del fatturato
annuo. (ANSA).
Fonte Ansa.it