La telemedicina è quella branca della più vasta smart health che riguarda molteplici operazioni a distanza: dalla classica visita medica online al teleconsulto. Dalla cooperazione da remoto al telemonitoraggio.
Per annullare la distanza fisica tra medico e paziente sfrutta alcune delle tecnologie più recenti del momento. Una su tutte i dispositivi IoT e IoMT: device capaci di condividere grandi quantità di dati in tempo reale, grazie a Internet.
Per capire meglio cos’è la telemedicina occorre entrare nel merito delle tecnologie e dei dispositivi di cui sopra. Ma anche delle nuove procedure da seguire per prenotare una visita medica online e dei nuovi metodi per la formazione a disposizione del personale sanitario.
Telemedicina: cos’è e come funziona
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Per iniziare a capire cos’è la telemedicina è possibile partire da una lettura dettagliata del termine in questione. La parola “telemedicina” è composta dal sostantivo “medicina” e dal prefisso “tele”, che viene dal greco (“tèle”, o “τηλε”) e significa letteralmente “lontano”. Il prefisso “tele” quindi fa riferimento a un’operazione che possa venire effettuata a distanza.
Di conseguenza la telemedicina è quell’insieme di pratiche e processi che possono essere svolti a distanza: ovvero senza la necessità di una prossimità fisica tra medico e paziente. Può essere considerata come la brancadi una categoria più grande, nota col nome di smart health (o, in alternativa, e-health): una nuova medicina intelligente, che sfrutta le ultime tecnologie e i dispositivi IoT.
La smart health riguarda anche la creazione di un fascicolo sanitario elettronico e, più in generale, la condivisione in tempo reale di informazioni sui pazienti tra strutture e professionisti differenti. Ma anche i dispositivi wearable capaci di tracciare i parametri vitali e determinate operazioni di monitoraggio ambientale.
La telemedicina è una branca della smart health che riguarda operazioni, pratiche e processi che il medico può svolgere a distanza dal paziente
I campi principali in cui si sviluppa la telemedicina sono quattro: visita a distanza, teleconsulto, cooperazione da remoto e telemonitoraggio. Ambiti apparentemente simili, tra cui è importante imparare a non fare confusione.
La visita a distanza è un’evoluzione tecnologica della classica visita effettuata in uno studio. In questo caso però il medico e il pazientenon si trovano fisicamente nello stesso luogo, ma entrano comunque a contatto grazie alla tecnologia.
Ad esempio utilizzando hardware e software per videoconferenze: da Skype a Zoom, passando per Google Meet o Microsoft Teams. Il teleconsulto utilizza gli stessi dispositivi della visita a distanza, con la differenza che non riguarda il paziente. Si tratta infatti di un momento di confronto tra professionisti: un’occasione per analizzare una diagnosi e per prendere decisioni in merito alle migliori cure da prescrivere.
La cooperazione da remoto è concettualmente simile al teleconsulto, da cui si differenzia soprattutto per questioni di contesto. Si può parlare di cooperazione da remoto in casi di emergenza, nei quali un medico o un professionista sanitario aiuti un collega a distanza.
Infine il telemonitoraggio, che consiste semplicemente nel controllo a distanza dei parametri di uno o più pazienti. I dispositivi IoT appositamente predisposti per il telemonitoraggio sono noti col nome di IoMT: un acronimo che fa riferimento all’Internet of Medical Things.
I vantaggi della telemedicina
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La telemedicina è parte integrante di un processo di digitalizzazione internazionale che sta via via coinvolgendo i settori più disparati. Si tratta di una rivoluzione tecnologica, che presenta moltissimi benefici.
L’eliminazione delle barriere geografiche rende permette di garantire un’offerta sanitaria molto più omogenea su tutto il territorio nazionale. Ciò vuol dire che si raggiungono più persone e, soprattutto, che si raggiungono più facilmente coloro che si trovano in una condizione di difficoltà.
Si pensi alle persone anziane, ai malati cronici o più semplicemente a tutti coloro che abitano in zone remote e mal collegate. Milioni di pazienti che, grazie alla telemedicina, possono tornare a venire monitorati costantemente.
I benefici della telemedicina riguardano anche la diminuzione del numero di degenze. Un presupposto che genera un doppio vantaggio: riduzione dei tempi di attesa per i pazienti. Riduzione dei costi per le strutture sanitarie. Per non parlare poi dei benefici ambientali: ad esempio la riduzione di CO2 figlia di un calo radicale degli spostamenti.
Come funziona una visita medica online
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Oggi la telemedicina fa parte del Servizio Sanitario Nazionale, che nel 2020 ha provveduto a delimitare alcune delle sue linee guida più importanti. Innanzitutto sono stati definiti i criteri e le situazioni che rendono necessario il suo utilizzo. È il caso ad esempio delle emergenze sanitarie, ma anche della gestione e del controllo di determinate patologie: dalle cardiovascolari alle respiratorie, passando per i disagi psicologici, le disabilità, le malattie autoimmuni e quelle particolarmente rare.
Il paziente che vuole usufruire di una visita medica online deve dare l’adesione preventiva e la disponibilità a un contatto telematico. La gestione dei servizi sanitari digitali è competenza delle singole Regioni italiane. Un utente che vuole prenotare una visita medica online può fare riferimento a uno dei siti del Sistema Sanitario Regionale: qui troverà tutte le informazioni generiche del caso, oltre che i decreti e gli approfondimenti disponibili.
Dopodiché è possibile rivolgersi direttamente al proprio medico di base o alla struttura presso cui si è in cura. Sarà premura del personale fornire tutte le informazioni in merito ai servizi di telemedicina disponibili. I cittadini però non sono gli unici chiamati a cambiare determinate abitudini. La diffusione della telemedicina prevede anche un aggiornamento professionale da parte del personale sanitario.
In tal senso è molto interessante il metodo scientifico Screen Side Manner: un insieme di linee guida che nascono con l’obiettivo di migliorare l’efficacia delle visite online. Il SSM viene utilizzato da Università e Istituti di tutto il mondo. Prevede indicazioni su come eseguire l’anamnesi correttamente, su come valutare i segni clinici a distanza e su come prescrivere cure adeguate. I vari corsi SSM vengono inoltre personalizzati a seconda del tipo di professionista o specialità medica cui si rivolgono.
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Fonte Fastweb.it