La Corte di Cassazione ha
annullato senza rinvio il decreto di confisca emesso dalla Corte
di Appello di Napoli e relativo al patrimonio del valore di
oltre 200 milioni di euro dei tre fratelli Giovanni, Cuono e
Salvatore Pellini, imprenditori del settore rifiuti condannati
con sentenza definitiva per traffico illecito di rifiuti e
ritenuti tra i responsabili dell’inquinamento dell’area di
Acerra, comune dell’hinterland napoletano compreso nella
cosiddetta Terra dei Fuochi. I beni dovranno essere ora
restituiti ai Pellini.
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