(ANSA) – ROMA, 21 NOV – Migliaia di studenti delle scuole
superiori si sono ritrovati nel centro di Bangkok per chiedere
una riforma del sistema scolastico, le dimissioni del Primo
Ministro e una riforma della monarchia. Incoraggiati dal
movimento pro-democrazia che ha scosso la Thailandia da
quest’estate, i ragazzi hanno creato un loro gruppo che hanno
chiamato ‘Bad Students’.
Revisione dei programmi, allentamento delle regole,
uguaglianza, diritto di parola, sono le loro rivendicazioni in
un paese come la Thailandia nel quale i testi scolastici
sorvolano su molti degli eventi politici degli ultimi decenni,
concentrandosi sulle vite dei monarchi nelle scuole c’è un
codice d’abbigliamento molto rigido che prevede capelli
cortissimi, in stile militare, per i maschi e fiocco tra i
capelli per le femmine. Gli stabilimenti seguono standard di
abbigliamento molto rigidi, coda di cavallo obbligatoria e
nastro per capelli per le ragazze e acconciatura militare per i
ragazzi. “La scuola non è un posto sicuro” per le ragazze, era
scritto su un cartello retto da una studentessa che aveva lo
scotch sulla bocca un segno di protesta.
Ieri il premier Prayut Chan-O-Cha, contro il quale la
protesta va ormai avanti da mesi, ha alzato i toni dello scontro
avvertendo che “il governo farà rispettare tutte le leggi”,
anche quella di lesa maestà che punisce fino a 15 anni di
carcere qualsiasi diffamazione nei confronti del re. “I limiti
sono stati superati”, ha aggiunto. Migliaia di manifestanti si
sono riuniti nella capitale thailandese mercoledì. Il giorno
prima, sei persone sono state ferite durante gli scontri tra
manifestanti, forze di sicurezza e ultra-realisti, un’escalation
di violenze senza precedenti dall’inizio delle proteste. (ANSA).
Fonte Ansa.it