(ANSA) – MILANO, 17 SET – Nonostante la connessione 5G non
sia diffusa su tutto il globo, sono partiti i test per il 6G, lo
standard che verrà dopo e che mira a fornire velocità maggiore e
a facilitare la continuità tra mondo fisico e digitale per lo
svolgimento di molte nostre attività, anche nel metaverso. In
prima fila Lg, che in collaborazione con il Fraunhofer Heinrich
Hertz Institute e il Fraunhofer Institute for Applied Solid
State Physics, ha raggiunto un nuovo traguardo nella
sperimentazione del 6G.
L’azienda ha dimostrato a Berlino la possibilità di
trasmettere dati nella banda compresa tra i 155 e 175 GHz fino
ad una distanza di 320 metri all’aperto, battendo il suo
precedente record di 100 metri, raggiunto quasi un anno fa. Si
tratta di un passo importante verso test del 6G in ambienti
reali, visto che l’obiettivo dichiarato dello standard è quello
di poter sfruttare celle in grado di coprire, ognuna, un raggio
di 250 metri, per offrire velocità di connessione, in teoria, di
1000 giga al secondo ovvero 1 terabyte. Oggi, il 5G può arrivare
al massimo a 2 giga al secondo. Per questo, l’avvento del 6G è
anche definito passaggio dalla “giga” alla “tera” economy.
Le discussioni sulla standardizzazione della rete 6G
dovrebbero iniziare intorno al 2025, con la commercializzazione
della tecnologia prevista per il 2029. Rispetto alle reti 5G, il
protocollo non fornirà solo velocità di trasferimento dati
migliori ma anche una latenza inferiore e una maggiore
affidabilità. (ANSA).
Fonte Ansa.it