Torino laboratorio di smart mobility, ecco i 4 progetti in campo

Dalla app che guida verso il parcheggio più vicino al monitoraggio smart del traffico: il Coronavirus non ferma i progetti di smart mobility per Torino. L’infrastruttura della città piemontese è stata prescelta per fare da area test urbana a nuovi modelli di sviluppo firmati dalle startup selezionate da Techstars, fra i maggiori acceleratori di startup al mondo. L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione di Torino City Lab con Intesa Sanpaolo Innovation Center.

Techstars, tra i primi acceleratori di startup al mondo, fondato in America nel 2006, ha dato il via al suo primo programma europeo di accelerazione alle Ogr Tech di Torino scegliendo le prime 11 nuove realtà da far crescere in Italia attraverso una call dedicata a nuove idee per la smart mobility. I progetti sono stati selezionati a livello internazionale tra centinaia provenienti da oltre 50 Paesi del mondo tra cui Italia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Canada, Israele, Emirati Arabi, Singapore, India e Russia.

“Vogliamo essere degli acceleratori capaci di offrire a startup e imprese l’opportunità di sperimentare innovazione snellendo autorizzazioni e procedure burocratiche– spiega l’assessore all’Innovazione della Città di Torino Marco Pironti -. In questo momento storico innovare in ambito di mobilità urbana è ancora più importante per le città ed è per tale motivo che siamo molto contenti di contribuire con entusiasmo a questi quattro nuovi progetti”.

“Iniziative come questa sono tasselli essenziali di quello che significa ‘fare ecosistema’ –  dice Maurizio Montagnese, Presidente di Intesa Sanpaolo Innovation Center -. Sono tutti componenti necessari per lo sviluppo dell’ecosistema dell’innovazione, ma non sufficienti se rimangono separati, come pezzi di un puzzle incompleto. Metterli assieme per un disegno comune, per un progetto condiviso, è parte della nostra missione e il mandato che abbiamo ricevuto dal Ceo della nostra Capogruppo Carlo Messina”.

Quali sono i 4 progetti di smart mobility

I quattro progetti che le startup stanno sviluppando in Città sono Complete Curb Management (progetto a cura di Automotus con sede a Los Angeles), software di analisi che funziona con telecamere che catturano le immagini dei parcheggi e del traffico stradale per acquisire dati e monitorare tutte le forme di mobilità (compresi autobus, autovetture, camion per le consegne, veicoli per il ride-sharing, scooter, biciclette e pedoni). La startup realizzerà un test che prevede l’integrazione del software di analisi video di Automotus con una telecamera già esistente gestita da 5T – società in house del Comune di Torino per la fornitura di servizi di infomobilità – e il successivo confronto tecnico tra i dati a disposizione rispetto all’area di riferimento. (www.automotus.co ).

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Il progetto Mobility Data Platform for Smart Cities (a cura della società americana Urban Sdk) è una piattaforma per le città che trasforma le operazioni di mobilità, trasporto, sostenibilità e sicurezza attraverso strumenti di analisi real time. Urban SDK fornisce un software come piattaforma di servizio per semplificare la lettura di dati complessi, i processi decisionali e la pianificazione mediante una user experience moderna e strumenti di analisi predittiva. La piattaforma consente di indicizzare i dati, prevedere i risultati e automatizzare i flussi di lavoro. Urban SDK sarà accompagnata da 5T – la società in house della Città di Torino per la fornitura di servizi di infomobilità – come partner di Torino City Lab e anche dalla società di trasporto pubblico locale GTT in qualità di osservatore.

Il progetto Spot – Smart Parking On-demand Technology (a cura della statunitense Parkofon) è una piattaforma intelligente di gestione parcheggi e sosta basata su una tecnologia IoT brevettata. Sua peculiarità è l’eliminazione di attrezzature e infrastrutture obsolete e ingombranti da installare su strada come parchimetri e sensori statici. Incorporato direttamente all’interno delle auto con un transponder di navigazione a basso costo, Parkofon guida gli utenti verso parcheggi liberi, consente prenotazioni e pagamenti automatizzati in base alla posizione e informa i proprietari dei veicoli elettrici su quali stazioni di ricarica sono disponibili nelle vicinanze. In tale quadro di sperimentazione, Parkofon, sarà accompagnata da 5T – la società in house della Città di Torino per la fornitura di servizi di mobilità – come partner di Torino City Lab e anche dalla società di trasporto pubblico locale GTT in qualità di osservatore. Il Comune di Torino, attraverso il proprio Dipartimento Mobilità, osserverà e valuterà le attività.

PowerMarket for Smart Cities and Smart Grids è il progetto messo a punto da PowerMarket, start up con sede ad Oxford, UK. Considerando che il 15% dei Paesi del mondo sta imponendo rigidi obiettivi in materia di emissioni di anidride carbonica e, di conseguenza, sta investendo nell’energia solare, PowerMarket ha sviluppato una piattaforma centralizzata in grado di localizzare, grazie all’utilizzo di dati satellitari, i migliori siti per impianti a energia solare identificando il relativo impatto finanziario e ambientale. La soluzione, rivolta alle Smart Cities alle Smart Grids, è orientata da un lato a supportare le città, i governi, gli operatori di rete e le utilities per ottimizzare la gestione della rete e il commercio di energia, dall’altro ad aiutare i referenti politici e i gestori dei patrimoni immobiliari a identificare i migliori siti per l’installazione di impianti ad energia solare. Durante la fase di test, il proponente sarà supportato da Iren che gestisce edifici pubblici e relativi impianti elettrici a Torino e Partner di Torino City Lab.

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Fonte Corrierecomunicazioni.it

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