(ANSA) – ROMA, 04 LUG – Guerra delle bollicine tra Parigi e
Mosca. Il colosso del lusso francese Lvmh ha decretato lo stop
alle consegne in Russia di Moet et Chandon, Veuve Cliquot e Dom
Perignon privando oligarchi e ricchi vari del flute principe di
notti brave e cerimonie solenni.
Ad aprire le ostilità è stato Vladimir Putin che ha appena
firmato una legge, entrata in vigore il 2 luglio, che penalizza
lo status symbol terminologico della bevanda più nota al mondo.
Lo champagne esportato in Russia non potrà più chiamarsi così e
dovrà accontentarsi della ben più modesta definizione di “spumante”. Il brand classico delle bollicine francesi sarà
invece riservato a quelle prodotte in Russia.
La reazione della filiale russa di Moet-Hennesy, compagnia
che opera Wines & Spirits di Lvmh, è stata immediata e ha preso
la forma di una missiva i cui contenuti sono stati resi noti dal
quotidiano economico russo Vedomosti: la decisione di fermare
seppur temporaneamente l’export di champagne è presa. In attesa
di trovare un compromesso. (ANSA).
Fonte Ansa.it