(ANSA) – REGGIO CALABRIA, 06 GIU – Quattro persone di
nazionalità afghana sono state arrestate dai carabinieri del
Comando provinciale di Reggio Calabria in Francia ed in Germania
nell’ambito di un’indagine sul traffico di esseri umani. I
militari hanno eseguito ordinanze di custodia cautelare in
carcere emesse dal Gip di Reggio Calabria. I quattro afghani sono accusati, a vario titolo, di favoreggiamento pluriaggravato
dell’immigrazione clandestina e di esercizio abusivo
dell’intermediazione finanziaria. Tre dei destinatari dei
provvedimenti restrittivi sono stati arrestati in Francia, a La
Rochelle ed a Marsiglia, ed uno in Germania, ad Hanau.
Le ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Gip
distrettuale di Reggio Calabria, Vincenzo Quaranta, erano state
chieste dal procuratore della Repubblica Giovanni Bombardieri,
dall’aggiunto Giuseppe Lombardo e dal sostituto della Dda Sara
Amerio. Nell’ambito della stessa indagine, denominata “Parepidemos”, i carabinieri hanno sequestrato un furgone che
sarebbe stato utilizzato per il trasporto dei migranti ed una
somma di denaro provento del traffico di esseri umani.
L’inchiesta della Dda di Reggio Calabria che ha portato agli
arresti si è sviluppata attraverso i canali di cooperazione
internazionale, con particolare riguardo a Eurojust, sul lato
giudiziario, che ha coordinato le attività di indagine a livello
europeo, comprese le intercettazioni e le rogatorie
internazionali.
All’inchiesta ha fornito il proprio contributo anche
l’Europol, che ha supportato gli investigatori italiani mettendo
a disposizione le banche dati in uso all’Ufficio europeo di
polizia. Con i carabinieri, guidati dal colonnello Massimiliano
Galasso, he guida il Reparto operativo del Comando provinciale
di Reggio Calabria, hanno collaborato, in Germania, il
Direttorato per la lotta al crimine della Bundespolizei e, in
Francia, la Police nationale e le Brigate mobili di ricerca
della Direzione centrale della polizia di frontiera di Bordeaux
e Marsiglia. (ANSA).
Fonte Ansa.it