(ANSA) – ROMA, 29 DIC – Tre aerei della compagnia americana
Flexport Inc. carichi di patate sono pronti a partire per
salvare i McDonald’s in Giappone dalla carenza di patatine
fritte causata dalla crisi della catena di approvvigionamenti
nel mondo dovuta alla pandemia di Covid. Non solo, il porto di
Vancouver da cui partono le navi dirette in Asia è stato colpito
da piogge e allagamenti a metà dicembre e tutte le spedizioni si
sono bloccate. Nei giorni scorsi la mancanza di materia prima
aveva portato tutti i fast food del Paese a razionare le ‘french
fries’ – come sono chiamate in America – e a servire solo le
porzioni piccole. Immagini circolate sui social media lo scorso
21 dicembre avevano mostrato lunghe file fuori dai locali
McDonald’s di Tokyo per accaparrarsi le ultime porzioni medie e
grandi.
“Flexport ha appena stipulato un contratto per far volare
tre 747 carichi di patate in Giappone per aiutare con la carenza
di patatine fritte”, ha annunciato l’amministratore delegato
della società Ryan Petersen in un tweet, senza fornire dettagli
sul costo di un’operazione del genere. Interpellata dall’agenzia
Bloomberg McDonald’s non ha confermato né smentito l’accordo con
Flexport ma ha rassicurato che le vendite di tutti i formati di
french fries riprenderanno il 31 dicembre.
La carenza di patatine fritte non ha colpito solo il
Giappone. A New York, l’iconico ristorante di hamburger J.G.
Melon la scorsa settimana ha dichiarato in un post su Instagram
che avrebbe bloccato la vendite delle sue patatine fritte erano
a causa di problemi con la catena di approvvigionamento. (ANSA).
Fonte Ansa.it