Tunisia: sei mesi di carcere all’attivista Lgbtq Amdouni

(ANSA) – TUNISI, 04 MAR – L’attivista e militante Lgbtq,
Rania Amdouni, è stata condannata oggi a sei mesi di reclusione
dal Tribunale di Tunisi per “oltraggio a pubblico ufficiale
nell’esercizio delle sue funzioni”. Lo ha reso noto
l’associazione tunisina per la Giustizia e la Legalità “Damj”, che insieme ad altre associazioni della società civile esprime
forte disappunto per questo pesante verdetto.
    Amdouni era stata arrestata lo scorso 27 febbraio quando si
era recata in una caserma della polizia per denunciare una
campagna di minacce e diffamazione nei suoi confronti “da parte
dei sindacati delle forze di sicurezza e estremisti di destra”. Secondo Damj e l”Ong “Intersection Association for Rights and
Freedoms” che già avevano organizzato lunedi’ scorso un
sit-in di protesta davanti al Tribunale di Beb Bnet a Tunisi,
per chiedere la liberazione dell’attivista, la Ambouni sarebbe
stata accusata in principio di “attentato alla morale pubblica”,
reato per il quale oggi il pubblico ministero avrebbe
convalidato il fermo. Sempre secondo diverse associazioni della
società civile molti rappresentanti della comunità lgbtq
tunisina sarebbero stati presi di mira dalla polizia durante le
manifestazioni di protesta di inizio anno; tra questi
sicuramente Rania Amdouni, militante politica e Lgbt da tempo,
riconosciuta, con un’identità queer. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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