(ANSA) – ROMA, 27 DIC – L’anno in corso si chiuderà con dati
disastrosi per il turismo italiano con almeno 60 milioni di
arrivi e 120 milioni di presenze che mancheranno all’appello
rispetto al 2019 e 13 milioni in meno di viaggi degli italiani
all’estero; solo per le vacanze tra Natale, Capodanno ed
Epifania. A lanciare l’allarme Confcommercio con il presidente
Carlo Sangalli che chiede al governo “più sostegni, la proroga
della cassa integrazione e adeguate moratorie fiscali. Non è
pensabile – dice – un’economia italiana senza il traino
fondamentale del turismo”.
Secondo l’indagine realizzata da Confcommercio in collaborazione
con SWG e su dati Istat e Bankitalia, solo per le vacanze tra
Natale, Capodanno ed Epifania, rispetto ai 25 milioni di
partenze programmate dagli italiani appena pochi mesi fa, 5
milioni sono state già cancellate e 5,3 milioni modificate
riducendo i giorni di vacanza o scegliendo una destinazione più
vicina. Ci sono inoltre anche 7 milioni di viaggi che restano in
sospeso. Confcommercio sottolinea anche “la crescita
esponenziale negli ultimi giorni delle disdette nella
ristorazione e la drammatica situazione del settore
dell’intrattenimento con la chiusura delle attività”. In questa
situazione, si legge in una nota, ” è evidente che il Governo
deve sostenere in particolare queste componenti della filiera
turistica adottando misure sugli ammortizzatori sociali, senza
aggravi di costo per le imprese, e sull’accesso al credito, ma
anche interventi fiscali e di contributi a fondo perduto
parametrati alle perdite subite”. A fare le spese
dell’escalation degli indici epidemici e delle restrizioni non
sono solo i numeri dei turisti ma anche il tipo di viaggio
scelto, in buona sostanza la spesa, che è l’elemento più
sensibile per l’economia del sistema Paese. In questa
situazione, la possibile ripresa del turismo si sposta
all’estate 2022, tra più di 6 mesi e a quasi 30 dall’inizio
della crisi. (ANSA).
Fonte Ansa.it