ROMA – “Scoprire, Condividere e Custodire, verso una prosperità sostenibile”. È allineato con lo slogan proposto dall’Organizzazione Mondiale del Turismo il tema della terza edizione della Giornata internazionale del turismo Lgbtq+ (#LGBTQtourismDay #WorldLGBTQTourismDay) che viene celebrata il 10 agosto. Il turismo Lgbtq+ ha un indotto di 500 miliardi di dollari nel mondo, 64 miliardi in Europa. In Italia – secondo i dati dell’Osservatorio Aitgl, associazione Italiana del Turismo Gay & Lesbian, aderente alla Iglta (Associazione Internazionale del Turismo Gay & Lesbian) – questo segmento verso l’estero si attesta su un fatturato di 2,7 miliardi, mentre il turismo in ingresso nel Belpaese vale 8,7 miliardi (anno 2022).
“La giornata mondiale del turismo Lgbt+ – spiega all’ANSA Daniele Iannaccone, ceo di Gay.it – ci ricorda l’importanza dell’inclusività nei diritti, ma anche in economia. Un’accezione concreta, fatta di capacità di accoglienza e di comunicazione di cui può beneficiare tutta la straordinaria filiera turistica del nostro meraviglioso paese. Dopo anni in cui noi di Gay.it abbiamo lavorato per promuovere il turismo Lgbt+ verso tante destinazioni estere, siamo finalmente felici di poter dire che anche regioni italiane destinazioni leader internazionali come la Toscana e la Puglia si stanno rivolgendo a noi per valorizzare al meglio la propria offerta inclusiva nei canali e con i linguaggi appropriati. Segno che anche il nostro paese sta finalmente acquisendo consapevolezza sul tema: la diversità porta sviluppo. Serve ancora molta divulgazione sul tema ma il sentiero è tracciato”.
Le associazioni colgono l’occasione per ricordare i pionieri di questo tipo di turismo: in particolare “The Address Book” pubblicato nel 1965, l’equivalente per la comunità Lgbtq+ del “The Green Book” che guidava i viaggiatori afro-discendenti attraverso il sud segregato degli Stati Uniti d’America. E Bob Damron, che ha guidato negli anni attraverso le sue edizioni migliaia di persone unendo la comunità attraverso esperienze sicure che hanno permesso l’espansione del mercato. “È molto importante il focus sul turismo inclusivo – afferma Alessio Virgili, presidente di Aitgl e di Elta, l’associazione europea del turismo Lgbtq – da molto tempo ci agganciamo all’imprescindibile tema della sostenibilità sociale così decisivo in ambito europeo, tanto che nell’economia del turismo in generale sta avendo un ruolo sempre più significativo anche per il viaggiatore stesso”.
Il turismo Lgbtq+ nel 2023 si è evoluto e sta cambiando.
Diventa sempre più importante il numero delle famiglie arcobaleno in viaggio che cercano di evitare problemi burocratici e prediligono stare con altre famiglie, ma ancor prima di essere accettate nelle località dove prenotano le vacanze. Infine, il movimento turistico nel mese del Pride quest’anno, nel post pandemia, ha toccato livelli mai visti.
“Non nascondo la forte preoccupazione per i venti di regressione in tema di diritti civili, anche per la comunità Lgbtq+, che si stanno affacciando in Europa, in Italia e oltre Oceano” afferma Virgili. “La cancellazione retroattiva della registrazione di bambini nati da coppie omogenitoriali in Italia ha fatto subito il giro del mondo provocando un sentimento di sconcerto nei confronti del nostro Paese e scoraggiando la scelta dell’Italia come meta di vacanza per le famiglie arcobaleno – conclude il presidente – sto poi riscontrando, come non mi capitava da molti anni, quando si iniziò a parlare per la prima volta di turismo Lgtbq+ in Italia, molta reticenza da parte di alcune aziende turistiche italiane che preferiscono non esporsi su certe tematiche in questo momento”.
“Sapremo vedere alla fine dell’anno quanto questo incide nel turismo mondiale e ragionare su quanto si può perdere con ostilità, chiusure e pregiudizi in termini di pil turistico”, conclude.
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Fonte Ansa.it