Twitter lancia le Cerchie: cosa sono e a cosa servono

Twitter torna a far parlare di sé, questa volta con l’uscita di una nuova funzionalità. La piattaforma di social media acquistata da poco da Elon Musk sta testando Twitter Circle, ossia la possibilità di creare gruppi ristretti di persone a cui far vedere i propri post.

La nuova funzione ha fatto la sua prima comparsa in una versione test del social network nel luglio del 2021, con il nome di Trusted Friends, ossia amici fidati.

L’obiettivo era quello di offrire agli utenti la possibilità di avere una maggiore autonomia nella gestione della propria privacy sul social network, scegliendo con chi condividere o meno i propri cinguettii.

In sostanza, gli utenti potranno limitare la visibilità dei propri tweet solo ad un gruppo di amici fidati, ossia la propria cerchia.

Per esempio, quando un utente vorrà condividere un pensiero personale che non nasce per essere visualizzato dall’intero pubblico del social network, potrà limitare la visibilità del proprio post al cerchio di “trusted friend”.

Come funzionano i Twitter Circle

Ancora in fase di test, Twitter Circle permette agli utenti di creare gruppi di massimo 150 persone con cui condividere contenuti specifici. 

Gli utenti potranno modificare l’elenco quando vorranno e nessun utente saprà se è stato inserito, o rimosso, all’interno di una cerchia personale. I post condivisi all’interno di una cerchia ristretta di amici restano in quel determinato gruppo. 

Gli utenti all’interno della lista potranno mettere mi piace e commentare il tweet, ma non potranno condividerlo all’esterno della cerchia.

L’unico modo per far uscire il tweet dalla cerchia è pubblicare lo screenshot del contenuto originale in un post ex novo sul proprio profilo, senza limitazioni di privacy. Al momento non si conosce ancora la data in cui la funzionalità sarà disponibile per tutti gli utenti di Twitter.

Oltre Twitter: le Cerchie sulle altre piattaforme di social media

facebook pagina di accesso

Quasi tutte le piattaforme di social media offrono la possibilità di modificare e limitare la privacy di alcuni contenuti ad un gruppo ristretto di utenti.

All’interno di questi gruppi si possono condividere post, immagini e video, che rimangono però chiusi al loro interno dal momento che non possono essere condivisi all’esterno.

Facebook permette ai suoi utenti di creare Gruppi che possono essere anche segreti, cioè accessibili solo attraverso un invito o una richiesta di iscrizione diretta.

Anche LinkedIn offre questa opzione, con un meccanismo simile a quello della piattaforma di Meta.

Infine, Instagram offre agli utenti l’opzione di condividere le Storie solamente con gli Amici più stretti. Questa funzionalità è quella che più si avvicina alle Cerchie di Twitter.

Il primo social network ad introdurre la creazione di cerchie di amici fu Google+, che è stato ufficialmente chiuso nel 2019 a causa di problemi di sicurezza all’interno del sistema di sicurezza.

A cura di Cultur-e Costruisci il tuo futuro con la connessione Fastweb

Fonte Fastweb.it

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