(ANSA) – ROMA, 03 MAR – Il pm di Milano Paolo Storari ha
chiesto la revoca immediata dell’amministrazione giudiziaria che
era stata disposta nei confronti di Uber Italy a fine maggio del
2020. La richiesta si basa sulla relazione positiva degli
amministratori giudiziari, dopo il commissariamento per
caporalato sui rider. La Sezione misure di prevenzione del
Tribunale milanese deciderà nei prossimi giorni. Il termine per
la decisione è di 15 giorni.
Uber Eats Italy si è dimostrata “sensibile ed efficiente”
nell’eliminare ogni forma di sfruttamento e caporalato e c’è
stato un “progresso culturale da parte della società sia per il
miglioramento della sua organizzazione sia nell’ambito dei
rapporti coi rider per la loro tutela e sicurezza”. Lo hanno
spiegato gli amministratori giudiziari illustrando la loro
relazione davanti alla Sezione misure di prevenzione del
Tribunale di Milano, che a fine maggio 2020 ha disposto il
commissariamento per caporalato. Dalla relazione è emerso che le “tariffe” applicate rispettano il contratto nazionale e sono
anche migliorative.
“La relazione odierna dell’Amministratore Giudiziario
conferma gli ottimi risultati ottenuti fino ad ora e che stiamo
procedendo nella giusta direzione. Continueremo a collaborare
con le autorità per far sì che Uber sia sempre un passo avanti
in termini di conformità ai più elevati standard nel settore del
food delivery in Italia”. Lo spiega Uber Italia in una nota
nella quale ricorda anche che “a fronte della relazione
dell’amministratore giudiziario, il pm e la società hanno
concordemente richiesto la revoca anticipata della misura”.
(ANSA).
Fonte Ansa.it