(ANSA) – ROMA, 26 GIU – Luisa Dell’Orto, suora lecchese di
65 anni, è stata uccisa ad Haiti, probabilmente a scopo di
rapina, nella capitale Port au Prince dove operava. Suor Luisa
era nell’isola da 20 anni. Ne dà notizia l’arcidiocesi di
Milano.Secondo quanto riferito dall’arcidiocesi milanese, suor
Luisa è stata vittima di un’aggressione armata mentre si trovava
in una strada. Gravemente ferita, è stata portata d’urgenza
all’ospedale Bernard Mevs, dove si è spenta poco dopo, due
giorni prima di compiere 65 anni. A Port-au-Prince dove “seur
Luisa”, come la chiamavano, era un’istituzione, dato che era la
colonna portante di Kay Chal, “Casa Carlo”, in un sobborgo
poverissimo di Port-au-Prince, dedicando la sua vita e la
missione ai baby schiavi. “Casa Carlo” è stato ricostruita
grazie ai fondi raccolti dalla Caritas italiana con la
maxi-colletta del 2010, promossa dalla Cei. Quando era arrivata
ad Haiti nel 2002 la struttura esisteva già. Era stata, però, la
religiosa originaria di Lomagna (Lecco) ad occuparsi della sua
ricostruzione dopo il catastrofico terremoto del 2010. Suor
Luisa era nata a Lomagna (Lecco) il 27 giugno 1957. Dopo aver
frequentato il Liceo Scientifico di Lecco, nel 1984 si laurea in
Storia e Filosofia. Nello stesso anno entra nella Congregazione
delle Piccole sorelle del Vangelo di Lione. Nel 1987 parte per
il Cameroun: vive a Salapombe, in una foresta, tra i Pigmei
Baka, fino al 1990. Nel frattempo a Lomagna sorge il Gruppo
Missionario a sostegno di questa popolazione. Nel 1994 consegue
la laurea in Teologia in Svizzera. Dal 1997 al 2001 è
missionaria in Madagascar, dove alle varie attività pastorali,
insegna Etica Generale e Speciale. Dal 2002 era missionaria ad
Haiti. Ha anche insegnato Storia della Filosofia e la Dottrina
sociale della Chiesa e ha fatto parte del Comitato di Redazione
di una rivista locale. (ANSA).
Fonte Ansa.it