(ANSA) – MILANO, 24 LUG – Massimo Adriatici, l’assessore alla
sicurezza di Voghera agli arresti domiciliari per aver sparato
in piazza a Youns El Boussetaoui, trentottenne marocchino
conosciuto come Musta, è “persona stimata e rispettata in città
di cui abbiamo apprezzato il lavoro di questi mesi”. Lo ha
spiegato il sindaco Paola Garlaschelli in un messaggio agli
abitanti della cittadina pavese parlando della “tragedia che si
è consumata” e della “strumentalizzazione mediatica che hanno
assunto fatti che la magistratura è stata chiamata a chiarire”.
Un messaggio con cui ha rotto il silenzio dopo giorni in cui ha
preferito non intervenire.
“Voghera è una città oggi ferita come lo siamo noi tutti. Ho
il dovere di difenderla e di descrivere la realtà, che è ben
diversa da quella che sta emergendo. Voghera – ha sottolineato –
è una città moderata e accogliente in cui un pilastro portante
del vivere sociale è costituito da associazioni di volontariato
e da una fitta rete di servizi sociali”. “Mi rivolgo a tutti –
aggiunge in vista della manifestazione organizzata per il
pomeriggio di oggi 24 luglio – richiamando i valori più veri in
ognuno di noi, affinché la tragedia già avvenuta non inneschi
una spirale di violenza” .”Spegniamo le ostilità – ha concluso –
e uniamoci solidali, perché il modo migliore per rispettare la
memoria di chi non c’è più è preferire il dialogo all’odio e
alle barricate”. (ANSA).
Fonte Ansa.it