Ucciso in piazza:pm chiede revoca domiciliari, ma il gip dice no

(ANSA) – MILANO, 09 OTT – Rimane ai domiciliari l’ex
assessore leghista alla Sicurezza di Voghera, Massimo Adriatici,
che uccise con un colpo di pistola Youns Boussettaoui,
marocchino, il 20 luglio scorso nel corso di una colluttazione.
    Questo nonostante il pm avesse espresso parere favorevole
alla revoca ritenendo il fatto “colposo”, come appreso
dall’ANSA. Adriatici è accusato di eccesso colposo di legittima
difesa.
    Per uno dei legali dell’ex assessore alla Sicurezza del
comune di Voghera. Massimo Adriatici, la decisione del gip di
tenerlo ai domiciliari nonostante il parere favorevole alla
revoca del pm, è “una ingiustificata privazione della libertà
personale ancora prima di un giudizio”. A dirlo è l’avvocato
Gabriele Pipicelli Il pm Robero Valli, nel suo parere favorevole alla rimessione
in libertà rilevava come la qualificazione del delitto fosse “colposa” e questa qualificazione fosse “confortata dall’esito
degli accertamenti tecnici compiuti”, “con l’accertata
esclusione della volontaria detenzione e porto di munizioni per
armamento da guerra (come sostenuto invece dai legali della
vittima che avevano parlato di proiettili “espansivi” ndr.) .
    Per questo, il pm “esclude che possano tuttora ritenersi
sussistenti esigenze cautelari connesse al pericolo di
commissione di reati con l’uso di armi o con violenza alla
persona”. Secondo il gip invece rimangono le “esigenze
cautelari”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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