(ANSA) – NAPOLI, 04 APR – Teatro San Carlo a Napoli sold out
stasera per il Gala di raccolta fondi “#StandWithUkraine –
Ballet for Peace”: protagonisti primi ballerini dai più
prestigiosi palcoscenici del mondo, con incasso devoluto al
popolo ucraino. Si esibiranno Olga Smirnova, una delle più
grandi star della danza, che ha lasciato il Bolshoi di Mosca
dopo aver denunciato l’invasione dell’Ucraina, e Anastasia
Gurskaya, prima ballerina dell’Opera di Kiev, appena fuggita
dalla guerra. Ma l’evento benefico diventa un caso diplomatico,
dopo gli interventi del console generale dell’Ucraina a Napoli
Maksym Kovalenko per il quale non è possibile mettere sullo
stesso piano vittime ed aggressori. Peraltro, il consolato con
un post su facebook ha invitato la comunità ucraina a boicottare
l’iniziativa suggerendo di mostrare fuori dal teatro foto delle
vittime dei russi. Lo stesso titolo del balletto è stato cambiato dal San Carlo
ieri con un comunicato in serata: prima era Ballet for peace,
poi è divenuto lo stesso della campagna di supporto all’Ucraina, “#StandWithUkraine”. Ritenuto una mancanza di rispetto il
possibile abbraccio sul palco tra le star (era già accaduto al
san Carlo il 26 febbraio, tra il soprano ucraino Liudmyla
Monastyrska e il mezzosoprano russo Ekaterina Gubanova al
termine dell’Aida, con commozione generale), sul caso sarebbe
intervenuto anche il ministro della cultura ucraino. Il timore
sarebbe quello di una strumentalizzazione del messaggio di pace
a favore della propaganda russa.
In platea ci sarà il sindaco e presidente della Fondazione,
Gaetano Manfredi, al quale si è rivolto il console per spiegare
la sua posizione. Intanto si apprende che i ballerini ucraini
hanno ricevuto sui loro social messaggi di intimidazione da loro
connazionali che chiedono di non partecipare all’evento. (ANSA).
Fonte Ansa.it