Ucraina: card. Parolin, inviare armi è risposta debole

(ANSA) – CITTÀ DEL VATICANO, 29 APR – “Abbandonare lo schema
di guerra e assumere lo schema di pace significa rafforzare la
partecipazione agli organismi internazionali e anche ritrovare
una maggiore capacità di iniziativa europea. Quella in corso in
Ucraina è una guerra tremenda nel cuore dell’Europa e
dell’Europa cristiana. Non entro nel merito delle decisioni che
i Paesi hanno preso per l’invio di armi all’Ucraina, che come
nazione ha diritto a difendersi dall’invasione subìta. Dico
soltanto che limitarsi alle armi rappresenta una risposta
debole”. Lo dice il segretario di stato vaticano, card. Pietro
Parolin per il quale occorre “arrivare a una soluzione
negoziata”.
    Per Parolin un negoziato è possibile solo “senza
precondizioni”, “il mio è un auspicio affinché si abbandonino le
rigidità e si mostri quella flessibilità che sola può portare a
negoziare una pace giusta, duratura, resistente. Precondizioni
rigide non possono portare a nessuna conclusione, spero ci sia
la volontà di questa flessibilità”. Il Segretario di Stato
vaticano si è detto “pessimista” sul negoziato, ribadendo che
tuttavia “dobbiamo insistere su questo altrimenti la guerra
continuerà a divorare i figli dell’Ucraina”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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