(ANSA) – ROMA, 11 APR – L’Ufficio dell’Alto Commissario delle
Nazioni Unite per i Diritti Umani (OHCHR) dice che 1.793 civili
sono stati uccisi e 2.439 feriti in Ucraina da quando è iniziata
l’invasione russa su larga scala. A riportare il bilancio di
vittime aggiornato è Ukrinform.
Tra i morti ci sono “458 uomini, 294 donne, 27 ragazze e 46
ragazzi, 69 bambini e 899 adulti il cui sesso è ancora
sconosciuto. I feriti includono 279 uomini, 213 donne, 47
ragazze e 46 ragazzi, 136 bambini e 1.718 adulti il cui sesso è
ancora sconosciuto”.
“A provocare la maggior parte di vittime è stato l’uso di
esplosivi, i bombardamenti dell’artiglieria pesante, i sistemi
di razzi a lancio multiplo, gli attacchi missilistici e aerei”,
dice il rapporto.
L’OHCHR ritiene, comunque, che “le cifre reali siano
considerevolmente più alte”, “poiché la ricezione delle
informazioni da alcune località in cui si sono svolte intense
ostilità è stata ritardata e molti rapporti sono ancora in
attesa di essere confermati. Questo riguarda, per esempio, le
zone di Mariupol e Volnovakha, Izium (regione di Kharkiv),
Popasna (regione di Luhansk) e Borodianka (regione di Kyiv),
dove si afferma che ci siano numerose vittime civili”.
OHCHR prende nota del rapporto dell’ufficio del Procuratore
generale dell’Ucraina, secondo il quale alle 20:00 del 10 aprile
(ora locale), 176 bambini erano stati uccisi e almeno 336
feriti. (ANSA).
Fonte Ansa.it