Ucraina: Radicali, incriminare Putin all’Aja

(ANSA) – ROMA, 14 MAR – “Dall’ex procuratrice della Corte
Penale Internazionale Carla Del Ponte parole chiare e pesanti a
favore dell’incriminazione di Putin e della possibilità di
estendere le indagini anche ai crimini russi in Siria. La
ringraziamo per le sua presa di posizione pubblica, tanto
inequivocabile quanto qualificata, a favore dell’incriminazione
di Vladimir Putin alla Corte Penale Internazionale per crimini
di guerra e crimini contro l’umanità per la guerra di
aggressione all’Ucraina”. Lo dichiarano in una nota Massimiliano
Iervolino, Giulia Crivellini e Igor Boni, segretario, tesoriera
e presidente di Radicali Italiani. “Proprio come fu fatto con
Slobodan Milosevic occorre innanzitutto colpire anche con l’arma
del diritto penale il responsabile principale dell’aggressione
all’Ucraina. Carla Del Ponte ci ricorda anche che per i crimini
di guerra e contro l’umanità non esiste la prescrizione e che
anche il reato di stupro è considerato ‘crimine di guerra’, come
insegna tristemente l’esperienza di trent’anni fa in Bosnia. Ma
la procuratrice apre anche un altro campo di lavoro per la Corte
Penale Internazionale additando quanto è successo e continua ad
accadere in Siria, dove i militari russi sono presenti dal 2015
a sostegno del dittatore siriano Bashar Al Assad e hanno
compiuto attacchi indiscriminati alla popolazione civile.
    Invitiamo la Dottoressa Del Ponte e tutti i cittadini europei a
firmare la nostra petizione popolare per l’incriminazione di
Putin all’Aja, disponibile sul sito di Radicali Italiani in
cinque lingue: https://radicali.it/putin-allaja/”, concludono.
    (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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