, I leader democratici e
repubblicani del Senato americano hanno dichiarato che
Washington non potrà approvare nuovi aiuti all’Ucraina prima
della fine dell’anno, con le due parti che continuano a cercare
un compromesso.
“Mentre i negoziatori lavorano sulle questioni rimanenti,
speriamo che i loro sforzi consentano al Senato di agire
rapidamente all’inizio del nuovo anno”, hanno affermato il dem
Chuck Schumer e il repubblicano Mitch McConnell in una
dichiarazione congiunta. “Nel tempo rimanente di quest’anno i
negoziatori del Senato e dell’Amministrazione continueranno a
lavorare in buona fede per finalizzare il loro accordo”.
“Rimangono questioni impegnative – spiegano Schumer e McConnell
-, ma siamo decisi ad affrontare le esigenze al confine
meridionale e ad aiutare alleati e partner a fronteggiare gravi
minacce in Israele, Ucraina e nell’Indo-Pacifico. Il Senato non
lascerà che queste sfide alla sicurezza nazionale rimangano
senza risposta”.
L’annuncio di Capitol Hill segna un’altra battuta d’arresto
per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il cui governo ha
avvertito del “disperato bisogno” di armi in vista dell’inverno.
Zelensky è volato a Washington a metà dicembre – il suo terzo
viaggio nella capitale americana in un anno – per fare pressione
per ottenere gli aiuti. Il presidente ucraino rimane fiducioso:
martedì in una conferenza stampa ha affermato che gli Stati
Uniti “non tradiranno” la sua nazione assediata. L’esercito di
Kiev non è riuscito a organizzare una grande controffensiva
negli ultimi mesi e la pressione russa in prima linea rimane
forte.
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Fonte Ansa.it