Un’ex deputata nazionalista del
Parlamento ucraino, nota per le sue accese campagne in difesa
della lingua ucraina, è morta ieri sera in ospedale dopo essere
stata vittima di un attentato ieri a Leopoli: lo ha reso noto su
Telegram il sindaco della città, Andriy Sadovy.
“Iryna Farion è morta in ospedale. I medici hanno fatto tutto
il possibile… È molto spaventoso e terribile. Dico sempre che
non esiste più un posto sicuro in Ucraina. E’ stato un omicidio
audace e sfrontato, l’assassino deve essere trovato!”, ha
scritto il sindaco.
E’ in corso una vasta caccia all’uomo per catturare
l’assassino, mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha
affermato che qualsiasi atto di violenza deve essere condannato.
Farion, una linguista, venne eletta in Parlamento nel 2012
con il partito nazionalista Svoboda (Libertà), ma non riuscì a
mantenere il seggio alle successive elezioni. L’ex parlamentare
divenne poi nota per le sue frequenti campagne volte a
promuovere la lingua ucraina e a screditare i funzionari
pubblici che parlavano russo. Nel 2018, quando l’Ucraina
combatteva contro i separatisti finanziati dalla Russia che si
erano impadroniti del territorio nell’est del Paese, Farion
lanciò un appello per “prendere a pugni sulla mascella ogni
persona che parla russo”.
Gli inquirenti impegnati nelle indagini sull’omicidio dell’ex
deputata nazionalista ucraina Iryna Farion stanno indagando
anche su una eventuale pista che porta in Russia: lo scrive su
Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “In mattinata
sono giunte nuove notizie dal ministro degli Affari Interni,
Igor Klymenko, e dal capo del Servizio di Sicurezza
dell’Ucraina, Vasyl Malyuk, sulle indagini relative all’omicidio
di Irina Farion – si legge nel messaggio -. Si stanno
controllando tutte le telecamere di sorveglianza disponibili, si
stanno interrogando i testimoni e si sta esaminando il
territorio di diversi distretti. Si sta indagando su tutte le
versioni, compresa quella che porta in Russia”.
“Tutte le forze necessarie della Polizia nazionale ucraina e
del Servizio di sicurezza dell’Ucraina sono state dispiegate per
trovare il colpevole. Il ministro degli Affari Interni, i vice
Procuratori generali e i capi della Polizia nazionale ucraina e
del Servizio di sicurezza dell’Ucraina sono sul posto a Leopoli
– conclude Zelensky -. Sono grato a tutti coloro che stanno
aiutando le indagini.
Le mie condoglianze alla famiglia e agli amici di Iryna Farion”.
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Fonte Ansa.it