(ANSA) – ROMA, 16 GEN – Mikhail Popkov, meglio noto come “il
lupo mannaro” o “il maniaco di Angarsk”, serial killer e
necrofilo, pluricondannato all’ergastolo per l’omicidio di 83
donne, è pronto ad unirsi alle forze di Valdimir Putin, per
combattere in prima linea in Ucraina. Lo ha detto lui stesso in
un’intervista da dietro le sbarre alla televisione pubblica
russa, nella speranza, riferisce il sito web della tv polacca
Tvp, di ottenere il perdono.
Popkov, che ha 58 anni, violentò molte delle sue vittime,
prima di ucciderle con varie armi come asce, martelli, coltelli,
cacciaviti e vanghe, tra il 1992 e il 2010. La maggior parte
delle sue vittime erano donne di età compresa tra i 18 e i 50
anni. Dopo averle uccise mutilava ampiamente i loro corpi e
compiva atti sessuali su di essi. Secondo altre fonti, quando
gli è stato chiesto dalla tv di stato russa “qual è il tuo
sogno?”, ha risposto: “Entrare nell’esercito”, ed ha poi subito
aggiunto: “Non esiterei a farlo”, ad andare in guerra.
Il programma di reclutamento carcerario, a cui Popkov ora sta
cercando di aderire, scrive Tvp, prevede l’invio di criminali a
fianco delle forze filo-russe nella guerra di Putin, promettendo
loro un perdono, se riescono a sopravvivere e a continuare a
combattere per sei mesi. Ex agente di polizia e guardia giurata,
Popkov è sposato e ha un figlio e non esiterebbe d arruolarsi
anche nel gruppo di mercenari Wagner, il cui capo, Yevgeny
Prigozhin, in una dichiarazione pubblicata sui social ha avuto
modo di affermare che “coloro che non vogliono inviare detenuti
a combattere in Ucraina, dovrebbero invece mandare i propri
figli”. (ANSA).
Fonte Ansa.it