(ANSA) – KIEV, 28 GEN – Il presidente ucraino Volodymyr
Zelensky ha esortato l’Occidente a non scatenare “il panico”
nella crisi con la Russia. L’intervento di Zelensky arriva dopo
la telefonata con il presidente Usa Joe Biden, con quest’ultimo
che ha evocato “la possibilità concreta che i russi invadano
l’Ucraina in febbraio”.
“Il rischio maggiore per l’Ucraina è la destabilizzazione
interna” piuttosto che la minaccia di un’invasione russa, ha
precisato Zelensky in una conferenza stampa con i media
stranieri. La priorità, ha sottolineato, è “stabilizzare la
nostra economia”. “La probabilità dell’attacco” da parte dei
russi “esiste, non è scomparsa, e non è stata meno grave nel
2021”, ma “non vediamo un’escalation maggiore di quella” dello
scorso anno, ha assicurato Zelensky. Mentre invece, se si
ascoltano i media internazionali ed “anche rispettati capi di
Stato”, sembra “che ci sia già una guerra” in tutto il Paese, “che ci siano truppe che avanzano nelle strade. Ma non è così”,
ha puntualizzato. “Questo panico, quanto costa al nostro
Paese?”, ha chiesto il leader ucraino. (ANSA).
Fonte Ansa.it