(ANSA) – ROMA, 23 MAR – “Per l’alta funzione che siamo
chiamati a svolgere in Parlamento non possiamo limitarci alla
mozione dei sentimenti, abbiamo il dovere di indicare delle
risposte. Ecco perchè il Consiglio europeo di domani è solo
l’inizio di una rivoluzione europea, che o sarà rigenerativa, di
speranza, o non sarà. Sappiamo che l’Ue fa progressi solo in
momenti di crisi. Ora o mai più possiamo e dobbiamo cambiare
strategia sulla migrazione”. Così Maria Elena Boschi, presidente
dei deputati di Italia Viva, in dichiarazione di voto sulle
comunicazioni del presidente del Consiglio Mario Draghi in vista
del Consiglio europeo.
“Negli ultimi anni i Paesi che più si sono opposti alla
revisione del Trattato di Dublino sono quelli di Visegrad, che
oggi hanno da affrontare il flusso maggiore di profughi
dall’Ucraina. Forse ci sono le condizioni politiche per superare
gli egoismi del passato – ha aggiunto -. Nel 2015 sono arrivati
meno di 160mila profughi nel nostro Paese. In poco più di un
mese oltre 3 milioni di ucraini sono profughi in Europa, ben 20
volte più della non invasione di sette anni fa. Questo dato
impressionante ci deve spingere a cambiare strategia, a offrire
un lavoro e non solo un sussidio ai profughi nel nostro Paese.
Quando la realtà supera l’ideologia è necessario assumersi la
responsabilità delle scelte”.
Boschi ha sottolineato che “ora o mai più è il momento di una
difesa comune in Europa”, di “un debito sempre più comune in
Europa”, e “di una strategia comune energetica”. “Presidente –
ha continuato rivolta a Draghi -, siamo al suo fianco per
superare la politica dei veti a livello nazionale. E a livello
europeo occorre superare l’egoismo di alcuni Paesi che guardano
solo al proprio orticello”. (ANSA).
Fonte Ansa.it