Ue, l’Italia non soddisfa i criteri di deficit e del debito

(ANSA) – BRUXELLES, 24 MAG – Per la Commissione Ue il
criterio del deficit non è soddisfatto dall’Italia e da altri 13
Paesi, tra i quali anche Germania e Francia. Il criterio del
debito non è soddisfatto da Francia, Italia e Finlandia. Lo
afferma l’esecutivo europeo nel pacchetto di primavera spiegando
di ritenere che “il rispetto del parametro di riferimento per la
riduzione del debito non sia giustificato nelle condizioni
economiche prevalenti”. La Commissione, annuncia, “proporrà al
Consiglio di avviare procedure per disavanzo eccessivo nella
primavera del 2024 sulla base dei dati di consuntivo per il
2023”.
    La Commissione Ue raccomanda inoltre all’Italia di “garantire
una governance efficace e rafforzare la
capacità amministrativa, in particolare a livello subnazionale,
per consentire un’attuazione continua, rapida e costante del
Piano per la ripresa e la resilienza”.
    Per quanto riguarda la riforma fiscale La Commissione Ue
chiede di “ridurre ulteriormente le imposte sul lavoro e rendere
più efficiente il sistema tributario adottando e attuando
debitamente la legge delega sulla riforma fiscale, preservando
la progressività del sistema tributario”. Si tratta
di un sostanziale no alla ‘flat tax’. Si chiede inoltre di “allineare i valori catastali con gli attuali valori di mercato”
e si raccomanda “una politica fiscale prudente, in particolare
limitando l’aumento nominale della spesa primaria netta
finanziata a livello nazionale nel 2024 a non più dell’1,3%”.
    (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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