Un bracciale con biosensori che riconosce i gesti della mano

(ANSA) – BOLOGNA, 12 GEN – Un gruppo internazionale di
ricercatori ha ideato un bracciale in grado di riconoscere
istantaneamente i gesti della mano, ‘leggendo’ i segnali che dal
cervello viaggiano attraverso l’avambraccio. Il dispositivo
potrebbe non solo essere utilizzato per controllare protesi
artificiali, ma apre anche la strada alla creazione di nuove
interfacce per l’interazione tra uomo e macchine: da computer
senza tastiera fino ad automobili prive di volante. La ricerca
nasce da una collaborazione tra studiosi dell’Università della
California a Berkeley (Usa), del Politecnico di Zurigo
(Svizzera) e dell’Università di Bologna: i risultati sono stati
pubblicati su ‘Nature Electronics’.
    “Il dispositivo che abbiamo realizzato connette la tecnologia
dei biosensori indossabili con algoritmi di intelligenza
artificiale: in questo modo il sistema è in grado di riconoscere
fino a 21 diversi segnali della mano”, ha spiegato Simone
Benatti, ricercatore al dipartimento di Ingegneria dell’Energia
elettrica e dell’Informazione ‘Guglielmo Marconi’
dell’Università di Bologna. Il primo prototipo di questo tipo
era stato sviluppato proprio all’Alma Mater di Bologna nel 2015,
in collaborazione con il Centro Protesi Inail di Vigorso di
Budrio (Bologna). Partendo da queste prime basi, il team di
ricerca ha ora progettato un nuovo bracciale flessibile che,
attraverso una serie di biosensori, è grado di leggere i segnali
elettrici muscolari in 64 punti diversi dell’avambraccio. Una
volta riconosciuti, questi segnali vengono poi elaborati da una
piattaforma a basso consumo che, attraverso algoritmi di
intelligenza artificiale, è in grado di associarli a specifici
gesti della mano. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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