(ANSA) – ROMA, 25 MAR – Dopo un autunno da record, un inverno
di crescita ancora esponenziale per il consumo di tv: si allunga
la permanenza forzata in casa per le restrizioni anti contagio,
si conferma la centralità dell’offerta televisiva di
informazione e intrattenimento, anche via web. A certificarlo è
l’Osservatorio dello Studio Frasi nell’analisi dei dati Auditel
a consuntivo dell’inverno appena trascorso (21 dicembre 2020-20
marzo 2021).
L’inverno ha visto allargarsi a 27,3 milioni di persone la
platea di prima serata, ben 950mila in più rispetto all’inverno
2019-2020 e 573mila in più rispetto all’autunno scorso, che pure
aveva segnato un boom, superando gli 11 milioni di spettatori
nel giorno medio. Con una media di 8,7 milioni di spettatori e
del 31.77% in prime time, le generaliste Rai sono davanti a
quelle Mediaset (6,5 milioni con il 23.75%).
La pandemia alimenta ancora l’offerta di informazione: 519
ore sulle tre generaliste Rai e 225 per le tre Mediaset, per un
ascolto medio (dalle 7 alle 2) di 821mila spettatori per il
servizio pubblico e 578mila per Cologno Monzese. Quanto ai
canali all news, quest’inverno Rainews 24 ha prodotto un ascolto
medio di 98mila spettatori, TgCom24 60mila; tra i due si colloca
SkyTg24 trasmesso a pagamento con 62mila spettatori, mentre
l’emissione free ha avuto in media 49mila spettatori.
Anche sulle piattaforme via web degli editori misurati da
Auditel (Discovery, La7, Mediaset, Rai, Sky) l’inverno batte
l’autunno con 32 milioni di ore di visione in più. Tra le all
news cresce solo Tgcom24 (+6,3%), ma il primato rimane a Sky
digital news, chiude RaiNews24 con una media di 1.313 device
connessi contro i 2.690 di Tgcom24 e i 2.993 di Sky Digital
News.
Fra le reti generaliste cresce soltanto Rai1 (+718mila
individui), mentre è in calo Canale 5 (-98mila) e con lei tutte
le altre (Rai2 -20mila, Rai3 -30mila, Italia 1 -29mila, Rete4
-3mila, La7 -1.800). L’ammiraglia Rai aumenta il proprio seguito
su tutte le fasce di età, ma soprattutto sui target più giovani,
con un +37% tra i 20-24 anni e tra i 35-44 anni rispetto
all’autunno 2020. (ANSA).
Fonte Ansa.it