(ANSA) – BRUXELLES, 21 OTT – Il 15% dei decessi attribuibile
a fattori ambientali, con oltre 228mila morti causati dal solo
inquinamento atmosferico, 730 tonnellate di plastica riversate
in mare ogni anno e biodiversità a rischio, in una regione che
si sta scaldando del 20% più velocemente rispetto alla media
globale. È la fotografia delle condizioni del bacino del Mare
Nostrum che emerge dal rapporto sullo stato dell’ambiente e
dello sviluppo nel Mediterraneo dell’Unep, l’agenzia per
l’ambiente delle Nazioni Unite, presentato nella Settimana Verde
Europea. Se non si inverte la rotta, è l’avvertimento contenuto
nel documento dell’Unep, si rischiano “danni irreversibili”.
(ANSA).
Fonte Ansa.it